Morte Ramy Elgaml, Sala: «Siamo preoccupati per il Corvetto, ma Milano resta una città accogliente»

Proteste e disordini nel quartiere Corvetto di Milano, dove decine di giovani lunedì sera hanno protestato per la morte di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano che ha perso la vita, all’alba di domenica scorsa, in un incidente stradale dopo un inseguimento con i carabinieri. «Che Corvetto in sé sia un quartiere delicato ne siamo consapevoli, ma ci stiamo lavorando attraverso tante associazioni. È un quartiere più difficile di altri, senza buttare nessuna croce addosso al Corvetto ma tutte le situazioni vanno affrontate, a slogan non si va da nessuna parte. (Corriere TV)

La notizia riportata su altre testate

Sul posto ci sono quattro camionette della polizia e due vetture della Digos (il Giornale)

“Abbiamo fiducia nella magistratura italiana e non vogliamo vendetta ma solo sapere ciò che è successo. Una morte che ha provocato subbuglio e proteste a Corvetto, il quartiere milanese dove viveva il giovane: notti di tensioni con roghi, vandalismi e lanci di bottiglie e petardi verso la polizia che ha risposto con cariche di alleggerimento e lacrimogeni. (Il Fatto Quotidiano)

Si cercano testimoni ed eventuali video amatoriali, girati con gli smartphone, che possano aiutare a ricostruire la dinamica dell'incidente nell'indagine della Procura di Milano sulla morte di Ramy Elgaml, 19enne egiziano che nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato con uno scooter su cui viaggiava con un amico mentre era inseguito dai carabinieri. (Il Messaggero Veneto)

Corvetto in fiamme per Ramy

Stiamo dalla stessa parte. Nessuno di noi ha cercato di dare responsabilità agli altri con atteggiamento consapevole e saggio. (LAPRESSE)

«Justice pour Ramy». Per capire cos’è oggi il Corvetto bisogna «scrollare» centinaia di video su TikTok dove gli hashtag per il 19enne morto domenica notte, rimbalzano tra le periferie d’Italia e l’Egitto. (Corriere Milano)

«Vogliamo solo giustizia per Ramy» dice S, 18 anni non ancora compiuti, gli ultimi cinque vissuti a Milano in via dei Cinquecento nel cuore delle case popolari del Corvetto. L’hanno investito, l’hanno ammazzato» ripete. (il manifesto)