Beko, il PD di Varese all’attacco: “Giorgetti e il Governo se ne fregano”

Con una lettera firmata dalla segretaria Manuela Lozza e dal delegato al lavoro Sergio Gaudio, la sezione varesina del Partito Democratico attacca frontalmente il Governo sul “caso Beko”, ovvero sulla possibilità che la grande azienda turca possa dismettere lo stabilimento ex Ignis-Whirlpool di Cassinetta di Biandronno. «Giorgetti e il Governo se ne fregano dei poli produttivi italiani – scrivono i dirigenti del PD varesino – Dopo 70 anni, lo stabilimento chiude proprio mentre c’è un varesotto come ministro dell’economia. (varesenews.it)

Ne parlano anche altre fonti

VARESE – La Lega deposita l’emendamento alla Finanziaria per sostenere i lavoratori della Beko: «100 milioni per il comparto dei grandi elettrodomestici». (malpensa24.it)

Invitiamo la cittadinanza a sostenerci in questa difficile vertenza". Così in un volantino i lavoratori della Beko di Siena, ieri in presidio davanti allo stabilimento di viale Toselli, dove sono intervenuti anche la sindaca Nicoletta Fabio e il vicesindaco Michele Capitani. (gonews)

Lo sciopero doveva essere di 4 ore. Poi i lavoratori le hanno raddoppiate. Infine ne hanno aggiunte 2 anche oggi. «La lotta è cominciata» dice la Rsu della Beko di Siena comunicando ai 299 addetti le modalità in cui oggi — come ieri — sciopereranno per opporsi a una strategia aziendale che potrebbe portare alla chiusura del sito dove si lavora una settimana al mese. (La Repubblica Firenze.it)

Beko, presidio ai cancelli contro la chiusura

Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, ha presentato una mozione urgente che sottoporrà al Consiglio Comunale di venerdì 15 novembre, incentrata sulla situazione dello stabilimento Beko Europe a Cassinetta di Biandronno (varesenews.it)

Operai di Melano e impiegati della sede fabrianese Beko (ex Whirlpool) incroceranno le braccia oggi per manifestare tutte le loro preoccupazioni per il futuro e la paura di perdere i loro posti di lavoro. (il Resto del Carlino)

Mercoledì prossimo è infatti in calendario la nuova riunione del tavolo al ministero delle Imprese e del made in Italy, dove il gruppo Arçelik, a cui fa capo Beko Europe, sarà chiamato a esplicitare la strategia per i cinque siti italiani, tra i quali quello appunto di Siena. (LA NAZIONE)