"Berlusconi in politica per i debiti". Marina risponde: "Dopo 30 anni ancora su vicende già spiegate"

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"Silvio Berlusconi è entrato in politica spinto dai debiti". Così si riassume l'articolo di Repubblica, che cita una relazione di "consulenza tecnica depositata nei giorni scorsi dai magistrati della direzione distrettuale antimafia di Firenze che indagano sui mandanti delle stragi del 1993 che vede indagato Marcello Dell’Utri, e lo è stato fino alla sua morte anche Silvio Berlusconi". A questo articolo, in cui si parla dei debiti di Fininvest che avrebbero portato Berlusconi a provare a entrare in politica (per avere una riduzione del passivo) con la successiva vittoria del 1994, a risposto Marina Berlusconi, la maggiore dei figli del Cav, presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore (Today.it)

Su altri giornali

È una difesa a tutto campo di Fininvest e del padre Silvio quella che Marina Berlusconi ha affidato a una lettera pubblicata oggi 29 luglio su Repubblica, in risposta all’articolo del giorno prima, uscito sullo stesso quotidiano, e a firma di Lirio Abbate, in cui si diceva che la discesa in campo di Silvio Berlusconi, con conseguente vittoria elettorale nel 1994, portò in dote al cavaliere «una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest». (Corriere della Sera)

Dunque, Repubblica dà conto di una relazione tecnica chiesta dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze che dimostrerebbe come la vittoria elettorale del 94 portò ossigeno al gruppo Fininvest: le banche allentarono la presa e la posizione debitoria, pesantissima, si sarebbe ridotta. (il Giornale)

Ultim'ora news 29 luglio ore 12 (Milano Finanza)

Fino a domani, 31 luglio, sarà aperta al pubblico la nuova mostra del Professor Terrinoni (in arte Biagio da Fiuggi), dedicata ai Cavalieri templari. Una esposizione di opere che ripercorrono storie e avventure di questi “giovani cavalieri del medioevo che combinavano abilità marziali ad una vita monastica per difendere i siti sacri cristiani ed i pellegrini in Medio Oriente ed altrove”. (Frosinone News)

Ne dà notizia La Repubblica stessa, che con malcelata soddisfazione svela che l'esito della perizia chiesta dalla procura di Firenze conferma l'ipotesi del suo fondatore e smentirebbe l'articolata e documentata smentita che Berlusconi fece all'epoca dalle colonne di questo Giornale. (il Giornale)

Il cavaliere negò I consulenti dei pm: sensibile riduzione dell’esposizione dopo la discesa in campo Dell’Utri pensò ad un partito già nel 1992 Forza Italia nacque un anno dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi con relativa vittoria elettorale nel 1994 portò in dote al cavaliere, non solo il governo del Paese, ma pure una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest”. (Primaonline)