Approvata la norma salva-sanitari: "Gente come Seung va arrestata prima"
Da ieri, per chi aggredisce il personale sanitario sono previsti l’arresto in flagranza di reato (anche differita) e la reclusione fino a 5 anni per danneggiamento di beni destinati al Servizio sanitario nazionale. È il contenuto della nuova legge contro le aggressioni a medici e infermieri approvata mercoledì sera dalla Camera. Il provvedimento è stato accolto favorevolmente dai colleghi di Barbara Capovani (in foto), la psichiatra uccisa ad aprile del 2023 e per il cui omicidio è stato condannato all’ergastolo il 36enne di Torre del Lago Gianluca Paul Seung. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri giornali
Approvato definitivamente dalla Camera, con 144 voti favorevoli e 92 astenuti, il provvedimento che introduce misure più severe contro la violenza sul personale sanitario e socio-sanitario, oltre che contro il danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria. (Siracusa News)
La Camera ha dato il via libera definitivo alle misure per contrastare gli atti di violenza negli ospedali, in media 4 casi al giorno. Prevista l'applicazione del procedimento con citazione diretta a giudizio anche per il reato di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria. (il Giornale)
Attiva la lettura vocale Una risposta necessaria e doverosa alla domanda di sicurezza da parte dei lavoratori della sanità: è così che Cisl Fp Catania, associandosi a quanto ... (Virgilio)
È in vigore dal 02 Ottobre scorso il decreto legge n. 137/2024 che introduce in un’ottica deterrente misure urgenti per contrastare comportamenti violenti nei confronti dei professionisti sanitari, socio – sanitari, ausiliari e di cura e assistenza nell’esercizio delle loro funzioni, nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria. (La Legge per Tutti)
Il preoccupante aumento delle aggressioni e dei danneggiamenti ai danni degli operatori sanitari ha portato all’approvazione di un decreto legge che introduce misure più severe per garantire la sicurezza di chi lavora quotidianamente al servizio della salute pubblica. (Primonumero)
Tutele estese non solo ai professionisti del Ssn, ma anche al personale che svolge servizi di sicurezza complementari. Fino a cinque anni di reclusione per chi danneggia strutture e attrezzature destinate al Servizio sanitario nazionale e l’introduzione dell’arresto in flagranza differita nella sanità. (Italia Oggi)