Women and the city: la città diventa un laboratorio per la parità di genere
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In che modo si può trasformare gli spazi della città facendoli diventare equi, inclusivi e accessibili per davvero? È possibile portare lo sguardo di genere su ogni aspetto della vita cittadina, partendo dal presupposto che la questione femminile sia oggi strategica in termini di sviluppo e superamento delle diseguaglianze? L’associazione Torino Città per le Donne ha colto questa sfida e per la sua prima edizione organizza il festival Women and the City, un appuntamento aperto a tutta la cittadinanza per condividere una riflessione verso le prospettive di genere nelle politiche locali, affinché possano realmente rendere gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque. (Italia che Cambia)
Ne parlano anche altri giornali
Advertisement WOMEN AND THE CITY, PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL (politicamentecorretto.com)
Una città a misura di donna è possibile? La domanda è alla base delle riflessioni di “Women and the city”, il primo festival interamente dedicato al tema, a Torino fino a domenica 15 ottobre e che vedrà la città animarsi di panel, incontri e appuntamenti per ripensare il modo in cui le donne vivono gli spazi del territorio. (La Stampa)
Lo si fa a “Women and the city” venerdì 13 a Palazzo San Daniele, in via del Carmine 14 a partire dalle 9,30. Si progettano città sicure, in cui le donne possano essere davvero libere, di spostarsi, di lavorare, di divertirsi, di vivere lo spazio pubblico. (La Stampa)
Dall’ambiente alla leadership, dall’innovazione alla medicina di genere, passando per la città fisica e la mobilità, la cultura, lo sport, la violenza di genere. (L'HuffPost)
Appuntamento ideato dall’Associazione Torino Città per le Donne per promuove l’avvio di una riflessione comune che favorisca le prospettive di genere nelle politiche locali, rendendo gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque. (Città di Torino)
Due giorni di incontri con giornaliste, docenti, sociologhe, project manager e tante altre personalità per ripensare gli spazi e le pratiche cittadine rendendole accessibili e inclusive . Il progetto è a cura di Torino Città per le Donne, con il patrocinio del Comune di Torino. (Polo del '900)