Qual è la nuova strategia dell’Isis per reclutare terroristi in Europa e perché sta funzionando

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Fanpage.it ESTERI

Venerdì sera un giovane siriano ha ucciso tre persone a Solingen, in Germania. L'indomani mattina un algerino ha fatto esplodere due veicoli davanti alla sinagoga de la Motte, in Francia. Poco meno di un mese fa sono stati annullati tre concerti di Taylor Swift a Vienna per rischio attentati. Ecco perché la minaccia terroristica torna a colpire l'Europa. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Non è più il tempo dei lupi solitari. Radicalizzati nel giro di poche settimane e addestrati immediatamente a… (la Repubblica)

Un 26enne siriano, Issa AL H. L’Europa torna nella morsa del terrorismo islamista? Ecco cosa sappiamo riguardo a quanto accaduto venerdì 23 agosto a Solingen, città del Nordreno-Vestfalia, in Germania (MOW)

Lo diceva dopo l’11 settembre, denunciando il fatto che nel mirino non ci fosse solo l’America, ma tutto l’Occidente, l’Europa islamizzata in particolare: l’Eurabia. Pensava che fosse un male incurabile perché "non si può separare il terrorismo islamico dal mondo che lo genera: il mondo dell’Islam". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"La strage di Solingen così come le minacce a Taylor Swift a Vienna hanno la medesima matrice: l'Isis. Si tratta di un'ideologia che nasce negli anni '30 del secolo scorso con Hassan el-Banna, il teologo che rifiutò la modernizzazione della Turchia immaginando la ricostituzione del Califfato. (la Repubblica)

È l’opinione di Lorenzo Vidino, direttore del Programma sull’estremismo della George Washington University; esperto di islamismo in Europa e Nord America, ha lavorato sulle reti jihadiste in Italia e sulla radicalizzazione, con particolare attenzione ai Fratelli Musulmani L’attentatore di Solingen è un 26enne siriano musulmano sunnita che doveva tornare in Bulgaria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Fino ai fatti di Solingen, quando Issa al Hasan si è avventato sui passanti, dopo aver girato un video in cui giura fedeltà all’Emiro. Era il Natale del 2016, e il tunisino Anis Amri guidò il suo camion sui passanti del mercatino di Natale sotto la Chiesa della Memoria a Berlino. (Corriere della Sera)