Salvini e il Far West

E’ troppo facile prendersela con Salvini per le parole pericolose, criminogene, che ha nuovamente adoperato sui social per commentare la donna che schiaccia ed uccide con la propria macchina l’uomo che l’ha derubata poco prima (“Questo dramma, però, è la conseguenza di un crimine: se l’uomo che ha perso la vita non fosse stato un delinquente, non sarebbe finita così”). E’ troppo facile rincarare la dose di indignazione per queste parole incendiarie e demolitrici di quel poco che resta di Stato di diritto mettendo insieme a questo post da far west quelli che seguono e che inneggiano alle nuove norme penali conquistate dalla Lega in Parlamento, che prevedono il carcere per chi occupa una casa, per chi protesta sedendosi in strada, per la possibilità di chiudere in carcere donne incinte o con figli piccolissimi in un crescendo di esuberanza razzista, nemmeno ben mascherata. (articolo21)

La notizia riportata su altri media

Fa ancora discutere l’omicidio del 47enne algerino travolto da un’auto a Viareggio. Alla guida del veicolo c’era l’imprenditrice Cinzia Dal Pino, 65 anni, che in un primo momento era stata minacciata dall’uomo, che gli ha portato via la borsa. (Quotidiano di Sicilia)

Le donne che parlano alla telecamera si presentano come sorelle dell’uomo e precisano che il fratello è marocchino, e non algerino come invece risultava alle aut… (La Repubblica Firenze.it)

Intanto, il sindaco di Viareggio Del Ghingaro parla per la prima volta sulla vicenda: "Viareggio non è una città di vendette, siamo profondamente addolorati per questa vita spezzata". E' profondo il dolore della famiglia di Nourdine Naziki, 52 anni, questo il vero nome dell'uomo e l'età dopo alcune incertezze riguardo all'identità dello stesso. (LA NAZIONE)

Un fiore per Nourdine Naziki detto Said, vittima a Viareggio di propaganda e razzismo

Ha una storia di libertà e di inclusione che rivendica sempre con orgoglio». – “Viareggio non è la città della vendetta: è una città solidale che rifugge qualsiasi tipo di violenza. (LA NAZIONE)

Non ci sarebbero tracce che indichino "lesioni o segni di pneumatici e di passaggio della vettura sopra il corpo della vittima". La donna aveva colpito con la propria auto l'uomo dopo che quest'ultimo le aveva scippato la borsa. (Liberoquotidiano.it)

Il vero nome dell’uomo che è stato schiacciato contro una vetrina da un Suv Mercedes guidato da Cinzia Dal Pino, un’impreditrice di Viareggio, era Nourdine Naziki, aveva 52 anni ed era marocchino (lo riporta il Tirreno). (Il Fatto Quotidiano)