Da Putin e Netanyahu, da Xi a von der Leyen: ecco cosa sperano i leader in vista del voto Usa
Nel giorno dell’apertura dei seggi (i primissimi saranno nel Maine, alle 11 ora italiana), il mondo guarda con il fiato sospeso alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Dalla Cina alla Russia, dalla Ue a Israele, il voto ha un impatto globale. Ecco, in base alle loro strategie, che cosa sperano le grandi potenze: Volodymyr Zelensky – La pace di Donald sacrifica l’Ucraina Volodymyr vota Kamala. (Il Messaggero Veneto)
Su altri media
Gli ho risposto con il bigino del momento, probabilità incerta. A risolversi lei, assumendosi responsabilità, e a venire a capo ai tanti fronti aperti. (L'HuffPost)
Mentre Donald Trump, con le sue ascendenze scozzesi e tedesche è ancora un modello wasp, bianco e protestante. Con il passare dei decenni il suo sguardo si è allargato, oltre la Vecchia Europa. (La Stampa)
Mentre scriviamo, a Trump é appena stata assegnata la Pennsylvania e manca solo uno a scelta dei quattro rimanenti Doveva essere una elezione aperta e contesa all'ultimo voto, è stata invece una valanga, una valanga rossa repubblicana: a Donald Trump manca solo l'ufficialità per tornare, quattro anni dopo, alla Casa Bianca. (Inside Over)
Mario Del Pero sottolinea tre aspetti importanti. E parte da un assunto «condiviso da Kamala Harris e Donald Trump, e condiviso anche da larghe maggioranze dei loro elettori». (Corriere del Ticino)
"Questo voto rappresenta un momento di grande importanza per il mondo intero e ci auguriamo che questa nuova amministrazione possa favorire un clima di stabilità e collaborazione. TRENTO. "Desidero rivolgere le mie congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, in occasione della sua elezione. (l'Adige)
Il popolo statunitense dovrà scegliere tra... Il pianeta attende di conoscere chi guiderà per i prossimi quattro anni la nazione più influente del mondo, gli Stati Uniti d'America. (Virgilio)