Il pratone sovranista e la realtà del bilancio

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Processare Salvini Migranti

C’era la necessità di dirottare la comunicazione dal Palazzo alla sua gente, di prendersi una pausa dall’essere ministro dei treni in tilt e vice premier di un governo alle prese con una legge di bilancio che divide la maggioranza. Il tradizionale rito della Lega è riuscito in quello che è stata la tribuna offerta alla destra sovranista europea: l’anno scorso Marine Le Pen, quest’anno il premier ungherese Orban e i suoi Patrioti di estrema destra, un club che riunisce personaggi anche inquietanti, ma pur sempre la terza formazione dell’Europarlamento. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altri giornali

Pontida è sempre Pontida. Il fascino del celebre pratone leghista continua a esercitare la sua attrattiva non solo su coloro che portano la tessera del partito da decenni, ma anche sui giovani che si sono avvicinati alla Lega più di recente. (Radio Più)

Sul «sacro prato» Roberto Vannacci ha fatto letteralmente un bagno di folla. Per oltre un’ora sull’erba bagnata con le scarpe che affondano nel fango, ha girato tra gli stand delle regioni tra selfie e strette di mano. (Corriere TV)

Sono le parole dell'eurodeputato Roberto Vannacci stretto fra giornalisti e militanti della Lega, sul pratone di Pontida, pronunciate mentre si trovava su un poggia-cavi leggermente rialzato anche per poter essere sentito meglio. (L'Unione Sarda.it)

La Pontida di Salvini, quel club sovranista che guarda a Mosca

Matteo Salvini lo abbraccia e lui, che forse non si aspettava tutto quell'abbraccio della folla, per un attimo si emoziona. Porta la mano sul cuore, gli occhi lampeggiano. (il Giornale)

Scena vera, vista ieri a Pontida: davanti allo stand con i libri di Roberto Vannacci in vendita (il secondo si intitola appunto Il coraggio vince) si aggirava Ruttovibe, che su Instagram è una piccola celebrità per la sua particolare arte, cioè fare dei lunghissimi e articolati rutti nelle situazioni più improbabili. (la Repubblica)

Il Capitano poteva scegliere tra molte formule per animare il palco: l'esibizione dei successi dei ministri leghisti, la valorizzazione dei governatori e del confronto appena aperto sull'attribuzione alle Regioni del Nord di nuove competenze, i risultati del gover… (La Stampa)