I grandi costruttori auto si accordano con Tesla, Da Stellantis a Toyota
Ovviamente a vantaggio economico del venditore americano, Tesla, per bisogno del costruttore che vende in Europa, appunto Stellantis e Toyota nomi più “pesanti” tra quelli che circolano. Altrimenti, senza questo “gruppo di compensazione” dove chi vende con modelli con troppe emissioni tampona, potrebbero scattare per alcuni le multe dell’Unione Europea. In virtù degli obblighi di riduzione delle emissioni stesse, come da programma. (missionline)
Su altri media
E se si tratta del dossier automotive, la vocazione autolesionistica di Bruxelles raggiunge vette epiche. L’ulteriore conferma è arrivata dalla normativa che dal 2035 imporrà lo stop ai motori a combustione interna diesel e benzina. (Panorama)
Una dimostrazione dell’assurdità delle regole. Si tratta dei crediti di carbonio venduti dai fabbricanti di auto elettriche ai concorrenti che fabbricano motori tradizionali (gli unici graditi al mercato) per ottenere l’indulgenza ambientale. (Panorama)
Per rispettare i limiti più severi limiti sulle emissioni di CO2 fissati per il 2025 dall’Unione Europea, la Tesla venderà "crediti green" ad almeno 5 case automobilistiche (Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru secondo i documenti pubblicati dall’UE il 6 gennaio). (AlVolante)
Una follia». Il sentore manifestato a fine 2024 dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si sta concretizzando. (il Giornale)
Con la scadenza delle sanzioni sulle emissioni di CO2 fissata per gennaio 2025, numerosi produttori che vendono nell’Ue si trovano in una situazione critica, incapaci di fronteggiare le pesanti multe legate all’inquinamento. (ClubAlfa.it)
Lo ha confermato il neo-commissario al Clima, Wopke Hoekstra, rispondendo a un’interrogazione presentata da diversi parlamentari europei, preoccupati che le eventuali sanzioni miliardarie aggravino la crisi dell’industria dell’auto europea. (Corriere della Sera)