The Brutalist: 13 minuti di standing ovation per il film di Brady Corbet a Venezia 2024

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The Brutalist, il film di Brady Corbet con protagonista Adrien Brody, ha ricevuto più di 10 minuti di standing ovation alla Mostra del Cinema di Venezia 2024. Riuscite a immaginare di applaudire un film per 13 interi minuti per un film? È quello che è successo questa ieri sera a Venezia per The Brutalist di Brady Corbet. La recensione entusiastica di THR descrive The Brutalist come "una monumentale sinfonia dell'esperienza degli immigrati" con una performance "devastante" di Adrien Brody nel ruolo di Tóth. (Movieplayer)

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Se in questi giorni avete seguito la discussione sulla Mostra del Cinema di Venezia, sapete che i critici hanno già deciso il film che vincerà il Leone d’oro: è The Brutalist di Brady Corbet, descritto con aggettivi quali “monumentale” e “capolavoro” da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di assistere alla prima andata in scena nella Sala del Lido. (Rivista Studio)

In seguito alla visione di The Brutalist, opera terza di Brady Corbet, si è verificato un fatto assai strano nella redazione di CineFacts.it. L'opera racconta la storia dell’architetto ebreo László Tóth emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947: dapprima costretto a lavorare duramente e vivere in povertà, il protagonista ottiene presto un contratto che cambierà il corso dei successivi trent’anni della sua vita. (CineFacts)

Per capirci, in poche righe: l’architetto László Toth nel ‘47 arriva in America dove sarà raggiunto dalla moglie Erzsébet e dalla nipote, che è voce narrante a inizio e fine film, prima da un campo di concentramento e infine dalla prima Biennale architettura del 1980. (Elle)

Brady Corbet è riuscito a fare una cosa rara: un grande film in cui l’architettura è al centro e come protagonista c’è un architetto, interpretato da Adrien Brody, una figura ispirata a Breuer, Kahn e Rudolph. (Domus IT)

George Clooney, fuori concorso con Wolfs, ha parlato del ritiro di Joe Biden dalla competizione elettorale negli USA. L'attore ha lodato la generosità del presidente uscente, paragonandolo a George Washington. (il Giornale)

La sua lunghezza, di circa 3 ore e mezza, è però funzionale allo sviluppo della vicenda, che riporta decenni di vita di un architetto ungherese, personaggio di finzione, sopravvissuto all'Olocausto. (Radio Italia)