Samarate, cucivano vestiti d’alta moda a 8 euro l’ora: denunciato imprenditore per caporalato

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IL GIORNO INTERNO

– Producevano e confezionavano vestiti per griffe d’alta moda lavorando “in nero” in un capannone in condizioni igienico-sanitarie precarie. L'edificio fatiscente e sprovvisto di ogni permesso o certificazione, a cominciare da quella anti-incendio, è stato scoperto dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese a Samarate (Varese). I capi d'abbigliamento erano realizzati grazie a manodopera pagata 8 euro l'ora. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

È quanto scoperto dai finanzieri del Comando provinciale di Varese a Samarate. I lavoratori, cittadini cinesi, alcuni dei quali senza permesso di soggiorno, altri in nero e minorenni, ne prendevano 8 all’ora, in nero. (Il Fatto Quotidiano)

In provincia di Varese Un capannone fatiscente e privo di autorizzazioni, utilizzato come opificio clandestino, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese a Samarate. (BlogSicilia.it)

I capi d'abbigliamento erano realizzati grazie a manodopera pagata 8 euro l'ora. (Corriere del Ticino)

Abiti di lusso prodotti a meno di 10 euro e rivenduti a 400. Lavoratori sfruttati e costretti a vivere in condizioni pietose. (MilanoToday.it)

In un opificio di sartoria di Samarate, i militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese hanno scoperto dei lavoratori clandestini che producevano, in nero, abiti d’alta moda. I capi d'abbigliamento erano realizzati grazie a manodopera pagata 8 euro l'ora ma poi venivano rivenduti al dettaglio a 400 euro. (Tiscali Notizie)

Qui sarebbe stati sfruttati per produrre capi di alta moda. (Fanpage.it)