ACI-ISTAT * INCIDENTI STRADALI 2023: «3.039 I MORTI (-3,8% RISPETTO AL 2022) E 224.634 I FERITI A +0,5%»

Giovedì 25 luglio 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// In base ai dati Aci-Istat, nel 2023, sono 3.039 i morti in incidenti stradali in Italia (-3,8% rispetto all’anno precedente), 224.634 i feriti (+0,5%) e 166.525 gli incidenti stradali (+0,4%). I valori sono in lieve aumento rispetto al 2022 per incidenti e feriti, ma in diminuzione per le vittime. (agenzia giornalistica opinione)

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Rispetto al 2019 gli incidenti sono diminuiti del 3,3%, i morti del 4,2% e i feriti del 6,9%. Nel 2023 sono state 112 le persone decedute che viaggiavano su un autocarro, il 32,5% in meno rispetto al 2019, l’anno che il rapporto Aci-Istat prende in considerazione come banchmark per il decennio 2021-2030. (Uomini e Trasporti)

Il maggior numero di decessi (56) è stato registrato sulle strade della Città metropolitana di Bari, seguita dalla provincia di Foggia con 50 decessi, dalla provincia di Taranto con 46 e dalla provincia di Lecce con 41. (Canale7)

“I dati pubblicati da Istat sull’incidentalità stradale in Italia dimostrano ancora una volta che l’obiettivo Ue 2030 di ridurre della metà la mortalità su strada è ancora lontano. (Borderline24.com)

Incidenti stradali: nel 2023, in Italia oltre 3mila morti

Le vittime sono state 3.039, in calo del 3,8% rispetto al 2022. Per alcune categorie di utenti della strada però il numero dei morti è in aumento: pedoni, ciclisti e conducenti di monopattini. (leggo.it)

Incidenti Stradali in Italia: Calo Generale, ma l’Umbria Rimane Alta Incidenti Stradali in Italia – Il report Istat del 2023 evidenzia un calo dell’8,2% nel numero di incidenti stradali mortali rispetto all’anno precedente. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Tra le vittime, 2.416 sono uomini (il 79,5%) e 623 donne (20,5%). Rispetto al 2022 viene segnalato un forte aumento dei morti oltre i 70 anni, particolarmente rilevante per la fascia 75-79 anni (+23,6%), ma anche per i bambini di 5-9 anni (le vittime passano da 8 a 13). (Voce di Strada)