Borsa: Milano cresce con l'Europa e le banche, scivola Pirelli
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti in aumento, spinti in generale dalle ipotesi che i dazi Usa possano essere meno violenti del previsto e in qualche caso, come a Milano, dai titoli bancari su report positivi per il settore. In Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha concluso in aumento dell'1,06% a 39.384 punti, l'Ftse All share in crescita dell'1,03% a quota 41.657. La Borsa migliore comunque è stata quella di Madrid, che ha concluso con una crescita dell'1,2%, seguita da Francoforte in aumento dell'1,1% e da Parigi positiva di un punto percentuale (Tiscali Notizie)
Su altri giornali
Sul listino di Piazza Affari, i riflettori sono puntati su Unicredit: le trattative con Crédit Agricole riguardanti l’Ops su Banco Bpm restano in una fase di stallo. (QuiFinanza)
In leggero calo, invece, i future statunitensi dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato in un'intervista a Newsmax di non voler concedere troppe eccezioni nei suoi piani per imporre nuovi dazi commerciali, mentre si avvicina la scadenza del 2 aprile per l'introduzione di tariffe reciproche. (Milano Finanza)

Secondo il Financial Times il presidente, Donald Trump, starebbe valutando un approccio in due fasi, promettendo dazi «considerevoli», ma allo stesso tempo aprendo a concessioni verso alcuni Paesi . (Il Sole 24 ORE)