“Non perdono Nanni Moretti per come si è comportato dopo La Stanza del Figlio. Su certe persone c’è una totale impunità, tutto viene tollerato…”: parla Laura Morante

Nella lunga intervista a Robinson, Laura Morante racconta dei grandi incontri professionali che ha avuto e che le hanno cambiato la vita, da Carmelo Bene ai fratelli Bertolucci, da Marcello Mastroianni a Mario Monicelli. E ovviamente di quello con Nanni Moretti compreso un episodio a Cannes 2001 che non ha dimenticato (Il Fatto Quotidiano)

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Le dico che una delle doti che apprezzo di lei è la reticenza. Mi guarda e poi risponde che vorrebbe controllarne l’esatto significato nel Dizionario Battaglia: «Vedi quei volumi allineati vicino alla porta di casa? Erano la gioia di mio padre. (la Repubblica)

Rispondendo alle domande del giornalista Antonio Gnoli, l'attrice ha sostenuto che non ci fosse nessun motivo per quanto accaduto e per la sua esclusione da alcuni eventi importanti durante la promozione del film. (Movieplayer)

Laura Morante e la polemica con Nanni Moretti, perché non l’ha voluta alla premiazione

“Non penso di essere reticente. Semmai ho sofferto di una timidezza patologica, dalla quale mi pare di essere guarita”. A raccontarsi, sulle pagine di Repubblica-Robinson, è Laura Morante, che sarà premiata da Elisabetta Sgarbi alla Milanesiana, il festival che quest’anno è proprio dedicato proprio al tema della timidezza. (L'HuffPost)

Morante è stata protagonista, sotto la magistrale regia di Moretti, di tre pellicole cult: Sogni d’oro (1981), Bianca (1984) e La stanza dei figlio (2001). Quello composto dall’attrice Laura Morante e dal regista Nanni Moretti è stato uno dei connubi più affascinanti del cinema italiano dell’ultimo mezzo secolo. (DiLei)