Edoardo Leo: “Maschilismo, femminicidi: Otello racconta l’orrore di oggi. E non bisogna averne pietà”
– “Ho iniziato a scrivere questo film prima dell’esordio. Lo avevo immaginato come debutto, ma sarebbe stato un azzardo”. Edoardo Leo torna dietro la macchina da presa con “Non sono quello che sono”, dal 14 novembre al cinema, in cui adatta ai nostri tempi l’Otello di Shakespeare. “La scintilla è stata un articolo di giornale che parlava di un uomo che aveva ucciso la moglie per gelosia. Una sinossi brevissima della tragedia inglese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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È un'operazione rischiosa, anche coraggiosa, e quindi molto interessante quella di Edoardo Leo, l'attore e regista romano che firma il suo ottavo lungometraggio di finzione ispirandosi direttamente all'Otello di Shakespeare e allontanandosi così dalla sua zona di comfort della commedia di costume. (il Giornale)
“Iago, Otello, Desdemona sono purtroppo ancora tra noi”, sottolinea l’attore-regista. “L’Otello di Shakespeare riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente”. (LAPRESSE)
Edoardo Leo arriva al suo nono film da regista con" Non sono quello che sono", una rilettura dell'Otello di Shakespeare. "Ci interroghiamo attraverso il cinema sulla potenza di qualcosa scritto 420 anni fa e che racconta ancora in maniera contemporanea le dinamiche che portano alla piaga dei femminicidi ", cosi' l'attore ha riflettuto sul "maschilismo inconsapevole" e i comportamenti patriarcali che a volte non ha riconosciuto in se' stesso. (Il Mattino di Padova)
Dei film non si dovrebbe parlare. Parlano da soli, quando ci riescono. (La Stampa)
Ha solo bisogno di essere riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente. La cronaca attraverso un grande classico. (Cinecittà News)
L’arrivo in sala del film (prodotto da Iif e Groenlandia con Alea) il 14 novembre, è stato preceduto da un intenso tour nelle università italiane, dove Leo ha affrontato il tema del femminicidio, ma anche l’attualità di Shakespeare, con migliaia di studenti. (la Repubblica)