Lo show di Grillo 'Io sono un altro'

Beppe Grillo torna a calcare il palcoscenico del Teatro Celebrazioni stasera alle 21 con il nuovo spettacolo ’Io sono un altro’. Come suggerisce il titolo, l’attore afferma di essere un altro, inseguendo e citando Vitangelo Moscarda – protagonista del romanzo ’Uno nessuno e centomila’ di Luigi Pirandello – e i suoi tormenti. In realtà Grillo è sempre lo stesso: un animale da palcoscenico capace di far divertire e riflettere allo stesso tempo, affrontando un caleidoscopio di temi legati alla salvaguardia dell’ambiente, all’energia e poi ancora la scienza, la religione, la medicina. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

E tra le tantissime reazioni arrivate dal mondo politico, una voce risuona non per la potenza, ma per l’assenza: quella di Beppe Grillo, che ha apparentemente scelto di non esprimersi sullo tsunami che ha sconvolto la sua regione. (Genova24.it)

In questi anni la scuola di wrestling del capoluogo ha sfornato decine talenti con alcuni di essi che hanno già debuttato anche all’estero, come nel caso di DMTaoMan, Nic Fedeli e Omar Prince, solo per citare gli ultimi ad aver raggiunto tale traguardo. (Frosinone News)

C’era una volta Beppe Grillo che riempiva le piazze. C’era una volta il fondatore del Movimento Cinque Stelle. C’era una volta un comico-politico che voleva aprire il Parlamento come «una scatoletta di tonno». (Liberoquotidiano.it)

Aveva il potere di mettere alla porta un parlamentare con un colpo di testa estemporaneo. C'è stato un tempo in cui una sua parola poteva fare o disfare un governo. (ilGiornale.it)

Passavo martedì da via Saragozza, a Bologna, e ho visto che la sera al Teatro Celebrazioni, che è vicino al magnifico Arco del Meloncello, da dove parte la scalinata per salire a San Luca, era in programma uno spettacolo di Beppe Grillo (ilGiornale.it)

Beppe Grillo è tornato al Teatro Celebrazioni dopo cinque anni con lo spettacolo ‘Io sono un altro’: sulle orme del protagonista del romanzo “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello, a cui si è ispirato, il comico afferma di sentirsi altro da sé stesso al punto da concludere lo show dicendo “Non so più chi sono io, perché non so più neanche chi siete voi”, quasi a voler sottolineare una mancanza di rappresentazione identitaria nella società di oggi. (il Resto del Carlino)