PSB, via libera Camera. E Giorgetti manda un messaggio alla BCE

Più informazioni:
PNRR Ponte sullo Stretto

Via libera della Camera dei Deputati al Piano Strutturale di Bilancio. La risoluzione della maggioranza è stata approvata con 183 voti favorevoli, 118 voti contrari e 2 astenuti. Con l'approvazione della risoluzione su cui il governo ha dato parere favorevole, viene precluso il voto sulle altre risoluzioni di minoranza."Come diceva Einaudi, l'inflazione è la tassa più iniqua perché colpisce i ceti più bassi. (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Per il governo il sottosegretario all'Economia, Federico Freni, ha reso noto che l'esecutivo ha dato parere favorevole alla risoluzione di maggioranza, numero 6 con la quale si accolgono gli obiettivi e le strategie del piano così come previsto. (Civonline)

Presentato dal Ministro dell’economia Giorgetti il piano strutturale di bilancio. Servizio di Augusto Cantelmi Ministro Giorgetti presenta il piano strutturale di bilancio (TV2000)

La Camera approva la risoluzione di maggioranza sul Piano strutturale di bilancio (Psb) con 183 voti a favore, 118 contrari e 2 astenuti. Il documento, che sarà inviato a Bruxelles, include misure strutturali su fisco e sanità. (Sky Tg24 )

Misiani: "Lacunoso e generico, il Psb è l'anticamera del declino economico e sociale dell'Italia"

La dichiarazione del senatore grillino in via dei Staderari a Roma. Patuanelli: In Piano strutturale bilancio Governo presenta solo tagli, austerità ha sempre fallito 09 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

L’Aula della Camera ha approvato con 183 voti a favore, 118 contrari e 2 astenuti la risoluzione di maggioranza sul Piano strutturale di bilancio ( Psb ) il documento di finanza pubblica da inviare a Bruxelles. (Il Sole 24 ORE)

Con l’aggravante di stime legate a previsioni irrealistiche di attuazione del PNRR. “La risultante di questo Piano – spiega il responsabile economico del Pd – è la certificazione del declino e della stagnazione dell’economia italiana, con una crescita programmata tra il 2025 e il 2029 costantemente inferiore a quella media dell’Unione europea. (Partito Democratico)