"Un tunnel per invadere Israele". Come si costruisce una bufala di guerra

Sulla serietà dell’informazione occidentale si potrebbero scrivere ormai tomi ponderosi improntati alla satira. Il piattume con cui i “giornalisti” si sdraina sulle versioni ammannite dall’”alleato” di turno (che sia Israele, l’Ucraina o chiunque altro) è tale da non lasciar passare neanche un ago… Utilizziamo una notizia e un video di ieri per dimostrare quanto andiamo dicendo, dopo che l’esercito israeliano ha “rivelato” di aver trovato un tunnel al confine con il Libano che doveva servire – dicono – “per invadere e occupare l’alta Galilea”. (Contropiano)

La notizia riportata su altre testate

Il portavoce dell'esercito israeliano (Idf) Daniel Hagari ha postato sul proprio profilo X un video di un grande tunnel di Hezbollah nel Sud del Libano, che sarebbe stato usato dai membri dell'unità di élite Radwan. (La Stampa)

"Sono tunnel militari costruiti qualche anno fa che contenevano molte armi come missili anticarro, fucili, equipaggiamenti da combattimento: infrastrutture per attaccare Israele e attraversare il confine" Il generale di brigata Yiftach Norkin ha spiegato che la struttura costruita da Hezbollah è "contro ogni disposizione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite". (la Repubblica)

BEIRUT — Il video non trascura i particolari. La telecamera inquadra l’imbocco di un tunnel, il soldato israeliano percorre gli ottocento metri di lunghezza che arrivano fino al confine israeliano, mostra i mortai, i missili … (la Repubblica)

Le gallerie che l'Onu non ha mai visto

Guerra Israele - Libano, le notizie di oggi (la Repubblica)

Stavano preparando un attacco in Galilea, un assalto che poteva ricordare quello feroce del 7 ottobre partito dalla Striscia di Gaza. IRRUZIONE Racconta il portavoce dell’Idf: «Abbiamo individuato e fatto irruzione in un quartier generale sotterraneo della Forza Radwan, l'unita operativa speciale di Hezbollah, nel Sud del Libano». (ilmessaggero.it)

Eccoli i tunnel usati da Hezbollah nel sud del Libano per nascondere armi e missili con cui portare attacchi al poco distante Stato ebraico. (il Giornale)