Calenda chiama a raccolta i «volenterosi italiani» guardando a Fi e pezzi del Pd
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Carlo Calenda ha chiamato a raccolta i “volenterosi italiani”, cioè quelli che, ha sottolineato all’acme del suo intervento di chiusura al congresso di Azione, domenica 30 marzo, «sono a favore di una Nato Europea». Non Matteo Salvini e Giuseppe Conte che, da «populisti», «sono la stessa cosa» e direbbero di no. E non Matteo Renzi, che è contro il piano von der Leyen dopo aver subito una «forte mutazione genetica». (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
I «volenterosi» italiani, li chiama. Sul modello della coalizione internazionale disposta a sostenere l’Ucraina. (ilmessaggero.it)
Calenda ha poi sollevato un’importante riflessione sulla posizione dell’Italia rispetto agli altri grandi Paesi europei. Durante il congresso di Azione, Calenda ha lanciato una provocazione che pone interrogativi sul futuro della politica italiana e sulle alleanze che potrebbero emergere nei prossimi anni. (Ultima Voce)
Courtesy: Youtube Azione Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)
Courtesy: Youtube Azione Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev "Voi, gli stessi che dite dovremmo, avremmo dovuto, sareste venuti qua dicendo 'abbiamo dato un passaggio a Renzi che poi..'. (ilmessaggero.it)
Berlusconi inventò il centrodestra allargato a destra e al progetto federalista, anche a costo di pagare prezzi superiori al reale valore elettorale dei ribelli; lo fece perché sapeva di essere lui il solo insostituibile e l’unico perno. (Il Giornale d'Italia)
Il flirt tra Carlo Calenda e Giorgia Meloni, celebrato al congresso di Azione che si è concluso ieri, rimette in discussione accordi e coalizioni nelle regioni al voto tra 2025 e 2026. Tra l'autunno del 2025 e la primavera del 2026 si andrà al voto in sei regioni: Campania, Puglia, Toscana, Veneto, Marche, Calabria. (il Giornale)