Sciopero Milano venerdì 13 novembre, dalle 18 chiuse M1, M2, M3 e parte della M5. Disagi anche per chi viaggia in treno

Dalle 18 richiudono M1, M2, M3 e parte della M5 tra Garibaldi e San Siro, nel corso dello sciopero di venerdì 13 dicembre, proclamato dai sindacati Usb, Cub e Al Cobas e riguardante il trasporto pubblico locale. resta aperta la M4 L'agitazione, inizialmente ridotta a 4 ore da un'ordinanza di precettazione del Ministero dei Trasporti, in seguito a una decisione del Tar del Lazio è tornata di 24 ore. (Corriere Milano)

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Pubblico impiego e aziende private. ROMA – I giornalisti della Rai e il personale della sanità. (la Repubblica)

Alla fine, la decisione del Tar del Lazio che, accogliendo la richiesta avanzata da Usb, ha annullato la precettazione, riportando quindi la proteta alle 24 ore inizialmente previste. Lo sciopero era stato indetto per 24 ore, poi un'ordinanza del ministro dei Trasporti Matteo Salvini lo aveva ridotto a 4 ore. (Corriere della Sera)

La protesta di 24 ore indetta dall’Unione Sindacale di Base (Usb) coinvolge vari settori pubblici e privati. A fermarsi per l’intera giornata sono anche i lavoratori del trasporto pubblico, dopo che ieri il Tar del Lazio ha sospeso l’ordinanza di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per la riduzione dell’agitazione a 4 ore di metro, bus e tram. (Sky Tg24 )

Sciopero nazionale, sarà un venerdì nero: disagi previsti in tutta Italia per trasporti, sanità e scuola

A nulla è servito il provvedimento firmato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per ridurre lo sciopero a quattro ore dato che il Tar del Lazio ha sospeso poco dopo l’efficacia dell’ordinanza. (il Resto del Carlino)

Gli orari di metro e mezzi Atm a Milano A Milano, Atm conferma che le linee metro, bus e tram non sono garantite tra le 8.45 e le 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. (MilanoToday.it)

Indetto dall'Unione Sindacale di Base (Usb), lo sciopero è stato proclamato per protestare contro la legge di bilancio 2025, accusata di non destinare risorse adeguate ai servizi pubblici essenziali e di promuovere una crescente privatizzazione. (Tiscali Notizie)