Rutte a Sarajevo: pieno sostegno della Nato alla Bosnia dopo le crescenti tensioni interne

Di Euronews Agenzie: AP Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha offerto pieno sostegno all'integrità della Bosnia in seguito alle recenti tensioni causate dall'approvazione di leggi da parte dei serbo-bosniaci che impediscono alla magistratura centrale e alla polizia di operare nella Republika Srpska PUBBLICITÀ L'impegno della Nato a sostegno della pace, della sicurezza e della stabilità in Bosnia-Erzegovina e nell'intera regione è stato ribadito dal segretario generale Mark Rutte, lunedì in visita a Sarajevo (Euronews Italiano)
Su altre fonti
L’Unione europea ha recentemente annunciato il suo impegno a inviare nuove risorse militari in Bosnia Erzegovina nell’ambito della missione Althea, operazione lanciata più di vent’anni fa per contribuire al mantenimento della pace nella regione dopo la terribile guerra combattuta tra il 1992 e il 1995 e che ha portato alla dissoluzione dell’ex Jugoslavia. (Inside Over)
In Bosnia sono arrivati nuovi soldati della forza di peacekeeping Eurofor dopo che la Nato ha riaffermato la sua volonta di mantenere la stabilità nel paese, a seguito delle minacce di successione del leader serbo-bosniaco Milorad Dodik. (Il Sole 24 ORE)
Erzegovina (BiH) ha emanato un ordine di arresto per il leader serbo - bosniaco e presidente della Republika Srpska (Rs) Milorad Dodik con l'accusa di attentato all'ordine... (Virgilio)

Le tensioni sono aumentate da quando, a fine febbraio, il 65enne Dodik è stato condannato a un anno di carcere. La Republika Srpska è l’entità a maggioranza serba della BiH. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Come si è appreso a Sarajevo, analoghi ordini di arresto con la stessa accusa sono stati ordinati nei confronti del premier della Republika Srpska Radovan Viskovic e del presidente del parlamento della Rs Nenad Stevandic. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
SARAJEVO – La procura federale della Bosnia ha ordinato alla polizia di arrestare e interrogare il leader dell'entità serba del Paese, Milorad Dodik, che è sotto inchiesta perché accusato di aver attaccato l'ordine costituzionale. (la Repubblica)