IL VIDEO. L'Ue propone una lista di "paesi sicuri" per chi chiede asilo

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il Dolomiti ESTERI

Bruxelles, 16 apr. La Commissione europea ha proposto una prima lista di paesi considerati "sicuri" per i migranti richiedenti asilo nell'Ue, come prevede il "Patto" su immigrazione e asilo adottato lo scorso anno che entrerà in vigore nel giugno 2026. Lo scopo è consentire agli Stati membri di trattare le domande d'asilo dei migranti in modo più rapido, con una una "procedura accelerata" o "di frontiera", quando il Paese di provenienza dei richiedenti è considerato "sicuro". (il Dolomiti)

La notizia riportata su altre testate

Il Patto europeo sulla migrazione dovrebbe entrare in vigore dal 2026, intanto però, come si è fatto in Italia con il decreto sicurezza, si sceglie di fare un salto in avanti in barba ai tempi e alla sentenza della Corte europea cui non manca tanto tempo (fine maggio/giugno). (Nigrizia)

La Commissione europea ieri ha presentato la sua prima lista di “paesi di origine sicuri”, che dovrebbe consentire agli Stati membri di anticipare l’applicazione del nuovo Patto su migrazione e asilo e accelerare le procedure per rimpatriare i richiedenti asilo la cui domanda ha alte probabilità di essere rigettata. (Startmag)

Ai partiti di opposizione italiani non sembra proprio andare a genio il fatto che l'Italia a guida Meloni sia uno dei Paesi faro dell'Unione europea. Tutte le previsioni fatte prima delle elezioni del 2022, e anche dopo quando è stata determinata la vittoria, si stanno sgretolando e ora le opposizioni sono alla costante ricerca di argomenti di critica, sempre molto deboli. (il Giornale)

Migranti, la lista Ue dei Paesi sicuri. Che cosa cambia e perché è un assist al governo italiano

Fermo restando che servirà l’approvazione del Consiglio e poi del Parlamento e che quindi il castello potrebbe rivelarsi fatto di carte, la proposta di Bruxelles fa storcere il naso per almeno tre motivi. (Vita.it)

A partire da ora, i Paesi membri potranno esaminare in soli tre mesi – invece dei sei previsti finora – le richieste di asilo presentate da cittadini provenienti da Stati considerati a basso rischio, ovvero da Paesi con una scarsa percentuale di riconoscimento delle richieste. (Ultima Voce)

La Commissione europea ha offerto al governo italiano due assist importanti che potrebbero aiutare l’esecutivo Meloni ad affrontare gli ostacoli giuridici emersi nell’applicazione del protocollo siglato con l’Albania per la gestione dei centri sul territorio del Paese Balcanico. (La Stampa)