AGCOM * ELEZIONI EUROPEE: « APPROVATO IL REGOLAMENTO SULLA PAR CONDICIO, PER LE CONSULTAZIONI DI GIUGNO 2024 »

Venerdì 12 aprile 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// Effettuata la prescritta consultazione con la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, l’Agcom, a maggioranza, con il voto contrario della commissaria Giomi, ha approvato il regolamento sulla par condicio per le elezioni europee che si svolgeranno nel mese di giugno del 2024. (agenzia giornalistica opinione)

Ne parlano anche altre testate

In queste ore proprio quando tiene banco il “caso Amadeus” che a quanto pare lascerà la Rai per approdare per nuove avventure tv al canale Nove, si parla anche dell’intreccio tra politica e televisione, in particolare la Rai, in vista delle Elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno e non solo. (Il Fatto Quotidiano)

E lo hanno fatto in diretta TV, leggendo un comunicato diffuso dal sindacato USIGRai a tutela proprio dei professionisti. Lo ha fatto attraverso la Commissione di Vigilanza che ha approvato una norma che consente ai rappresentanti del governo di parlare nei talk senza vincoli di tempo e senza contraddittorio”. (StrettoWeb)

«La maggioranza di governo ha deciso di trasformare la Rai nel proprio megafono – si legge nel comunicato Usigrai - Lo ha fatto attraverso la Commissione di Vigilanza che ha approvato una norma che consente ai rappresentanti del governo di parlare nei talk senza vincoli di tempo e senza contraddittorio. (Corriere TV)

"L'Agcom ha rimandato al mittente il tentativo del governo di trasformare la televisione pubblica in un megafono della premier e dei ministri. Lo spiega a Today.it il responsabile comunicazione del Partito Democratico, Sandro Ruotolo, commentando il voto il voto del consiglio dell'Agcom sul regolamento per le prossime elezioni europee (Today.it)

Contro la par condicio Per Giletti la tv pubblica dovrebbe tornare ad occuparsi del “prodotto”, smettendo invece di “controllare il prodotto”. (Virgilio Notizie)

Nel senso che la Rai sarà soggetta in vista delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno prossimi alle nuove regole messe a punto dalla commissione di Vigilanza che permettono a ministri e governo di intervenire in trasmissione al di fuori dei tempi contingentati su argomenti considerati di interesse del proprio settore di competenza per «garantire ai cittadini una puntuale informazione sulle attività istituzionali e governative». (Italia Oggi)