Unifil, il comandante del contingente italiano in Libano: «Se rischiamo l’incolumità risponderemo per difenderci»

All’inizio della conversazione la premessa è obbligatoria e anche un po’ ironica. Forse scaramantica. «Mi scusi in anticipo - dice il generale Stefano Messina - se si dovessero sentire colpi d’arma da fuoco in sottofondo». Oggi no, almeno a Shama la giornata è serena. L’eco dei combattimenti però si sente eccome, soprattutto a Naqoura, dove i colpi di rimbalzo a metà pomeriggio fanno un altro ferito, di nuovo tra i militari indonesiani. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ancora per effetto di colpi israeliani diretti, ancora perché l’esercito di Benjamin Netanyahu ha sparato contro le basi della forza di pace. Uno è grave. (Corriere della Sera)

"Ieri sera, un peacekeeper Un altro soldato delle Nazioni Unite, il quinto in due giorni, è rimasto ferito nel sud del Libano. (Secolo d'Italia)

I tank ondeggiano lentamente come pachidermi minacciosi intorno all’area paradossalmente definita di peacekeeping, la Blue line, nel sud ovest del Libano, verso la costa. – Voci e scene dall’inferno Libano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Austin a Gallant, profonda preoccupazione per attacchi a Unifil

Sul fronte diplomatico il governo iraniano è “estremamente nervoso” ed è impegnato in “urgenti sforzi diplomatici” con i Paesi del Medio Oriente per valutare se è possibile ridurre la portata della risposta di Israele al suo attacco missilistico. (Il Fatto Quotidiano)

In quest’anno in cui, dopo il massacro di cittadini israeliani perpetrato da Hamas, in Medio Oriente sono state attraversate diverse linee rosse fin qui considerate invalicabili, i colpi dei soldati israeliani contro postazioni dell’Unifil in Libano sono la testimonianza tangibile del disfacimento delle reti diplomatiche, peraltro da sempre sfilacciate, stese negli anni per cercare di contenere il conflitto israelo-palestinese. (Corriere della Sera)

Austin "ha sottolineato con forza l'importanza di garantire la sicurezza e la protezione delle forze dell'Unifiil e ha esortato Israele a passare dalle operazioni militari in Libano a un percorso diplomatico non appena possibile". (QUOTIDIANO NAZIONALE)