Passa sopra a due tossici con l'auto

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La Voce di Rovigo INTERNO

Nella notte tra via Pasubio e via Montello, a poca distanza dalla stazione di Mestre, due persone sono state investite da un'automobile. L’incidente è avvenuto attorno all'una e mezza, e ha coinvolto un tunisino di 45 anni e un italiano di 40, residente a Santa Maria di Sala. Quest'ultimo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale dell'Angelo in condizioni molto gravi, mentre il cittadino tunisino ha riportato ferite più lievi ed è stato dimesso dal pronto soccorso nella mattinata. (La Voce di Rovigo)

La notizia riportata su altre testate

La “squadra catture”, coordinata dal professor Marco Apollonio del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’ateneo sassarese, è stata fondamentale per la risoluzione di una situazione che aveva creato forte preoccupazione nella popolazione locale. (SARdies.it)

Si aggrava la posizione dell'uomo che l'altra notte con un Suv ha investito a Mestre due tossicodipendenti, ferendone uno in maniera grave. L'automobilista è stato accusato dalla Procura di Venezia di tentato omicidio. (Oggi Treviso)

Le circostanze che hanno portato alla tragedia sono ancora oggetto di indagine e sono due le versioni riportate dalle fonti: il presunto responsabile avrebbe perso il controllo dell’auto, ma secondo i residenti avrebbe agito con dolo. (Virgilio Notizie)

Denunciato per lesioni gravi, l'automobilista ha spiegato alla polizia che si è trattato di un incidente: avrebbe perso il controllo della vettura, ha raccontato, mentre stava ripartendo dopo aver avuto un alterco con alcune persone in via Piave, la strada che attraversa il quartiere di Mestre noto per episodi di spaccio e microcriminalità. (Il Messaggero Veneto)

/10/2024 MESTRE – E’ accusato di tentato duplice omicidio volontario, l’investitore di via Piave, a Mestre, che a bordo del suo pick up e brandendo un martello in mano, al culmine di una lite, ha ferito due persone di cui una in modo gravissimo || Così la moglie ucraina dell’investitore 40 enne italiano di via Piave, a Mestre, soltanto una manciata di ore prima del cambio di imputazione delle accuse a carico del compagno. (Antenna Tre)

L'uomo era stanco della loro presenza sotto casa sua e dopo il gesto ha chiamato la polizia di Stato confessando quello che aveva fatto. Per il forte boato sono state numerose le persone che si sono affacciate alla finestra, al balcone o hanno raggiunto il luogo vedendo i due uomini riversi a terra. (ilgazzettino.it)