Passa sopra a due tossici con l'auto
Nella notte tra via Pasubio e via Montello, a poca distanza dalla stazione di Mestre, due persone sono state investite da un'automobile. L’incidente è avvenuto attorno all'una e mezza, e ha coinvolto un tunisino di 45 anni e un italiano di 40, residente a Santa Maria di Sala. Quest'ultimo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale dell'Angelo in condizioni molto gravi, mentre il cittadino tunisino ha riportato ferite più lievi ed è stato dimesso dal pronto soccorso nella mattinata. (La Voce di Rovigo)
La notizia riportata su altre testate
Sembrerebbe che il conducente dell'auto abbia investito più volte i due uomini e abbia poi chiamato lui stesso i poliziotti. Investimento nella notte tra il 30 settembre e il primo ottobre intorno all'1.30 in via Montello a Mestre, nel quartiere Piave. (ilmessaggero.it)
Travolge più volte con l'auto due tossicodipendenti: 40enne in fin di vita. L'uomo era stanco della loro presenza sotto casa sua e dopo il gesto ha chiamato la polizia di Stato confessando quello che aveva fatto. (ilgazzettino.it)
/10/2024 MESTRE – E’ accusato di tentato duplice omicidio volontario, l’investitore di via Piave, a Mestre, che a bordo del suo pick up e brandendo un martello in mano, al culmine di una lite, ha ferito due persone di cui una in modo gravissimo || Così la moglie ucraina dell’investitore 40 enne italiano di via Piave, a Mestre, soltanto una manciata di ore prima del cambio di imputazione delle accuse a carico del compagno. (Antenna Tre)
Il pm Giovanni Gasperini, sulla base degli accertamenti svolti dalla polizia, ha ritenuto che l'automobilista abbia deliberatamente puntato le due vittime, travolgendole a forte velocità, prima di finire con il mezzo in un giardino. (Oggi Treviso)
Un uomo ha investito con l'auto due tossicodipendenti la notte scorsa a Mestre. Uno è ricoverato in gravi condizioni, l'altro, con ferite più leggere, è già stato dimesso dall'ospedale. (Il Messaggero Veneto)
L’Università di Sassari ha svolto un ruolo determinante nella cattura di una lupa femmina che aveva seminato il panico tra gli abitanti della provincia di Treviso. La “squadra catture”, coordinata dal professor Marco Apollonio del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’ateneo sassarese, è stata fondamentale per la risoluzione di una situazione che aveva creato forte preoccupazione nella popolazione locale. (SARdies.it)