11 settembre, le teorie (smentite) per spiegare gli attentati
Si tratta di una delle spiegazioni, più o meno smontate, per giustificare il crollo delle Twin Towers, che secondo molti non avrebbero potuto “cedere” in quel modo.
Il motivo sarebbe, secondo molti esperti di fisica, che un crollo avrebbe potuto registrarsi solo di fronte a temperature molto superiori a quelle raggiunte l’11 settembre (800 gradi Celsius rispetto ai 1.500 necessari per fondere l'acciaio). (The Italian Times)
Se ne è parlato anche su altri media
World trade center, 2006. Oliver Stone omaggia gli eroi di questa vicenda nefasta: i vigili del fuoco che hanno coraggiosamente prestato soccorso sono protagonisti del primo film (non documentario) uscito sugli attentati al World Trade Center. (L'Occhio)
La ricorrenza del ventennale dall’attentato alle Torri gemelle viene ricordata da Rai Uno con un documentario sabato 11 settembre. Un dramma che mi tocca da vicino e che in parte ho vissuto in prima persona da inviato di guerra. (Famiglia Cristiana)
A Union Square presi la metropolitana che avevo fino a quel punto evitato Stimato imprenditore spesso in trasferta negli States, Michele Petragnani Ciancarelli è socio del Circolo Canottieri Roma da un anno e mezzo. (Attualità)
Neanche dieci minuti dopo vengono chiusi tutti gli aeroporti degli Stati Uniti Ma non c’è tempo: circa quattro minuti dopo il volo 175 colpisce la Torre Sud fra il 77esimo e l’85esimo piano, a una velocità di 950 chilometri orari. (L'Occhio)
L’essere umano ha sempre usato le immagini per raccontare la storia e le storie, adoperando stili narrativi e simbolismi in grado di fare presa sulla massa. Le immagini non solo sono frutto di una scelta da parte dell’autore, ma possono essere modificate alla bisogna (Eco Internazionale)
Non è ancora certo quale fosse l’obiettivo dei dirottatori, si pensa volessero dirigersi verso Washington DC, per colpire il Campidoglio o la Casa Bianca. Durante il dirottamento c’è un’eroica rivolta dei passeggeri, molti di loro riescono anche a chiamare coi loro cellulari a casa (Corriere della Sera)