Caro affitti, a Berlino vince il sì al referendum per l’esproprio ai colossi immobiliari: il 56% a…

enteignen, Spekulation bekämpfen!“, “Espropriare Deutsche Wohnen e company, combattere la speculazione!”.

“Deutsche Wohnen und Co.

A esprimersi a favore sono stati oltre un milione di elettori, il 56% del totale (per l’esattezza 1.034.709), contrari in 715mila, il 38%.

Essa può avvenire solo per legge o in base ad una legge che regoli il modo e la misura dell’indennizzo“

Si tratta di un voto consultivo, che per tradursi in legge avrà bisogno di una deliberazione del Senato della città-Stato berlinese. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Milano resta cara anche dopo la pandemia. Il risultato del referendum non è vincolante, ma pone alla nuova legislatura – e alla nuova sindaca della città Franziska Giffey – un problema ormai inaggirabile. (Open)

Nella Capitale tedesca, infatti, contestualmente alle elezioni politiche nazionali si votava anche il referendum sull’emergenza abitativa. A Berlino, la maggioranza della popolazione vive in affitto e centinaia di migliaia di appartamenti in città sono di proprietà di poche grandi aziende. (idealista.it/news)

Società immobiliari: questo non aiuta. Nel frattempo, Vonovia è impegnata ad acquisire Deutsche Wohnen (TGcomnews24)

L’iniziativa “Espropriare Deutsche Wohnen and Co!”, infatti, non ha messo ai voti un disegno di legge, ma ha formulato un invito al Senato statale a occuparsene. (L'HuffPost)

Referendum sull’esproprio dei grandi gruppi immobiliari: la vittoria dei promotori. Leggi anche:. (il Mitte)

Dopo che nei mesi scorsi una serie di associazioni sindacali, partiti di sinistra e rappresentanti dei cittadini è riuscita a raccogliere le 350mila firme richieste per indire questo referendum, Berlino è diventata pioniera in Europa sul fronte del diritto alla casa. (PRESSENZA – International News Agency)