Uno stop alle toghe rosse: “Dovere di astenersi” per il giudice che si espone politicamente
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Secondo il Messaggero, sta per arrivare in Consiglio dei Ministri il provvedimento per cercare di limitare il fenomeno delle toghe politicizzate, che vorrebbero interferire nelle scelte (politiche) di un governo o di una maggioranza legittimati dal voto popolare imponendo la propria visione politica (non proprio quello che viene richiesto a un giudice, terzo e imparziale). Lo si farà, molto probabilmente, cercando di limitare quello che è accaduto nelle ultime settimane, quando giudici con carriere avviate da attivisti pro-migranti si sono ritrovati a decidere (ovviamente, con esiti parimenti pro-migranti) su convalide di trattenimenti e richieste d’asilo. (La Voce del Patriota)
Se ne è parlato anche su altri media
Al primo punto del pre-Consiglio, la riunione preparatoria dei tecnici tenuta ieri a Palazzo Chigi, è stato discusso lo schema di decreto legge che introduce una modifica importantissima alla normativa … (Il Fatto Quotidiano)
La modifica va a toccare l’articolo 2 comma 1 lettera c) del decreto legislativo 23 febbraio 2006, n. Lo si legge in una bozza del decreto legge all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri, in programma lunedì. (Il Dubbio)
ROMA. Una battaglia lunga. Da una parte il governo e dall’altra le toghe. Il primo fronte è il prossimo decreto legge che il governo è pronto a varare lunedì in consiglio dei ministri, il secondo, apparentemente teoretico ma in realtà di sostanza, sul prevalere della giurisprudenza italiana al cospetto di quella europea. (La Stampa)
Qualcuno sostiene, nella maggioranza, che "è il sogno di Berlusconi che finalmente si avvera" mentre altri, all’opposizione, parlano di "scontro tra i poteri dello Stato ormai insostenibile", ma sta di fatto che ora il governo sta per passare dalle parole ai fatti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un ammonimento alle toghe “politicizzate”. Questa volta scritto nero su bianco. (ilmessaggero.it)
Ieri mattina, alla riunione preparatoria convocata mentre la premier Meloni è in Sud America dal sottosegretario Alfredo Mantovano in vista del consiglio dei ministri in programma per lunedì, nello schema dell’ennesimo decreto sulla giustizia, al punto 4, leggiamo che tra gli illeciti disciplinari dei magistrati ci sarà anche «la consapevole inosservanza del dovere di astensione nei casi in cui è previsto dalla legge l’obbligo di astenersi o quando sussistono gravi ragioni di convenienza». (il manifesto)