Caso Gisèle Pelicot e la difficile battaglia in Francia contro la "sottomissione chimica"

Più informazioni:
Violenza sulle donne

– Dopo quasi quattro mesi, si è concluso stamattina al Palazzo di Giustizia di Avignone il caso degli stupri di Mazan ai danni di Gisèle Pelicot. L’ex marito della vittima, Dominique, è stato condannato a 20 anni, la pena massima, di cui due terzi senza sconti di pena. Gli altri imputati, tutti colpevoli, hanno ricevuto pene dai 3 ai 17 anni di reclusione. Tra loro, scrive il quotidiano francese Le Monde, 41 verranno effettivamente incarcerati, 3 saranno sottoposti a misure di custodia cautelare e 6 torneranno a piede libero per le riduzioni di pena previste o per via del periodo già passato in detenzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Grazie al coraggio della vittima che ha voluto un processo a porte aperte, rinunciando alla sua privacy, il caso ha provocato un vero terremoto nelle coscienze in Francia. Gisèle Pelicot, una pensionata sconosciuta, abituata a una vita tranquilla, è diventata un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, ribaltando la narrazione comune in cui a nascondersi spesso sono quelle che gli abusi li hanno subiti. (il Dolomiti)

Il mostro di Avignone è stato condannato a 20 anni di carcere per aver commesso e orchestrato gli stupri di massa ai danni della moglie. Dominique Pelicot sedava la moglie Gisele con gli ansiolitici e poi permetteva che decine di uomini reclutati su Internet abusassero di lei. (Giornale di Sicilia)

La sconvolgente tragedia vissuta da Gisèle Pelicot, fatta stuprare dal marito Dominique Pelicot per anni, a sua insaputa, dopo averla narcotizzata, da una settantina di uomini, nella loro casa di Mazan, in Francia (Città Nuova)

Gisèle Pelicot vince la battaglia giudiziaria contro l'ex marito per violenza sessuale

Le reazioni alla sentenza emessa stamattina sul processo sugli stupri di Mazan – con la condanna al massimo della pena per il principale imputato – non sono tardate ad arrivare. Il Tribunale di Avignone ha emesso un verdetto che agli occhi di alcuni sembra essere lontano dalla giustizia. (Il Fatto Quotidiano)

Dominique Pelicot è stato «dichiarato colpevole» degli stupri aggravati contro l'ex moglie Gisèle Pelicot. La vittima, ha ascoltato nei giorni scorsi in aula le «scuse» dell'ex marito, che per 10 anni l'ha drogata e stordita per farla stuprare da decine di uomini che convocava attraverso Internet. (ilmessaggero.it)

Non ho mai rimpianto questa decisione. "Ho voluto, aprendo le porte di questo processo il 2 settembre scorso, che la società potesse appropriarsi di questi dibattiti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)