Dal controllo del 10 marzo al ricorso della Wada: i sei mesi della vicenda doping per Sinner
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Il ricorso della Wada, che ha fatto appello contro l'assoluzione di Jannik Sinner per il caso doping, è l'ultimo avvenimento di una vicenda iniziata a marzo. L'Agenzia antidoping chiede 1-2 anni di squalifica per il più grande tennista italiano, riaprendo un caso che sembrava totalmente archiviato. Ecco le tappe della vicenda doping. Sinner risulta positivo a un controllo antidoping il 10 marzo, durante il Masters 1000 di Indian Wells. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altre testate
L'Agenzia mondiale antidoping ha presentato il ricorso al Tas di Losanna contro l'assoluzione del tennista italiano nel caso clostebol (Adnkronos)
Il caso doping di Jannik Sinner non è ancora chiuso. (NEVEITALIA.IT)
Il caso Clostebol non è ancora alle spalle per Jannik Sinner. (la Repubblica)
Roma, 28 set. (Agenzia askanews)
L'Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha confermato che giovedì 26 settembre ha presentato ricorso al Tas in relazione al caso di Jannik Sinner , tennista italiano attuale numero 1 del ranking Atp, il quale è stato ritenuto esente da colpa o negligenza da un tribunale indipendente dell'International Tennis Integrity Agency (Itia) essendo risultato positivo per due volte al clostebol , una sostanza proibita, nel marzo 2024. (Sky Tg24 )
Si complica per Jannik Sinner il caso ‘doping‘ relativo al Clostebol: l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (il Tas di Losanna). Il numero uno del tennis mondiale rischia fino a due anni di squalifica. (Virgilio Notizie)