Opening Night NBA, il fascino della prima notte

I Pistons apriranno in casa contro la rivalissima Indiana come nel 2003-04, anno dell’ultimo titolo di Detroit. Erano i primi Bad Boys II di coach Brown, del suo basket “in the Right Way” e del “Goin’ to work” di un roster duro e operaio. La storia inizia in quel debutto contro i Pacers di coach Carlisle e le squadre si ritroveranno poi in finale di Conference. Sei mesi dopo scoppierà in diretta tv nazionale l’indegna “Malice at the Palace”. (Sky Sport)

Su altri giornali

Nella notte è arrivata un’autentica pioggia di rinnovi, con tanti protagonisti come Aaron Gordon e Alperend Sengun che hanno prolungato i contratti che li legano alle rispettive squadre. Qualcuno, tra le stelle e le giovani promesse della lega, rimane però ancora in attesa di trovare un’intesa per evitare di andare a scadenza a breve. (Sky Sport)

Ora, dopo aver battuto Dallas alle Finals, i campioni in carica sono pronti a lanciarsi nel tentativo di mandare a segno uno storico repeat. È dal 2018, quando a vincere due titoli di fila erano stati gli Warriors di Curry e Durant, che nessuno riesce nell’impresa. (Sky Sport)

Insieme a Dario Costa di Sky Sport parliamo delle assenze di Adrian Wojnarowski e Zach Lowe in questo strano avvicinamento alla regular season. (L'Ultimo Uomo)

Nba al via: i Boston Celtics con il fenomeno Tatum per tenersi stretto l’anello

Celtics, la squadra da battere Ci siamo, finalmente torna la NBA. E torna anche la rubrica settimanale NBA Freestyle. Ecco alcuni temi caldi che caratterizzeranno la stagione in partenza stanotte. (Il Fatto Quotidiano)

Una Final Four di volley in piena regola, giocata sul taraflex tricolore dei campioni d’Italia, un palazzetto gremito e una platea degna di una grande finale; quattro squadre che si sono date battaglia guidate in panchina da dei coach d’eccezione: Angelo Lorenzetti, condottiero della Sir Susa Vim Perugia, ma anche i Block Devils Agustin Loser, Francesco Zoppelari, Massimo Colaci e Alessandro Piccinelli. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Si riparte stanotte dalla città dove tutto era finito: Boston. Quattro mesi dopo il titolo Nba, arriva la prova più difficile: confermarsi. (la Repubblica)