Papa: dodicesimo anniversario dall’elezione, giovedì celebrazione nella chiesa argentina di Roma
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Il 13 marzo di dodici anni fa il card. Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, veniva eletto Papa con il nome di Francesco. Una tappa che il pontefice vivrà al Policlinico Agostino Gemelli di Roma dove è ricoverato dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale. Ieri sera sono arrivate notizie confortanti su un quadro clinico complesso. “Siamo contentissimi di questa notizia”, dice al Sir padre Fernando Laguna, rettore della chiesa di Santa Maria Addolorata di Roma aggiungendo che sin da “sabato, con le prime notizie di miglioramento della salute del Papa, ho pensato a qualcosa di positivo”. (Toscanaoggi.it)
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Un conclave veloce, un giorno in tutto. Dodici anni di pontificato vissuti pericolosamente, tra riforme avviate e portate aventi non senza difficoltà, cambi netti di pastorale, nuove istanze fino a quel momento tenute sullo sfondo, accoglienza verso il mondo omosessuale, attenzione alle donne, piccole (ma significative e molto contrastate) non strutturali della dottrina in campo familiare, una fronda conservatrice sempre in agguato, specie in campo americano e ora anche un po’ trumpiano. (Il Sole 24 ORE)
Papa Francesco, la sera dell'elezione, saluta i fedeli in piazza San Pietro. E chiede la loro preghiera e la loro benedizione - foto Ansa (Avvenire)
“Il 13 marzo 2013, esattamente 12 anni fa, veniva eletto papa il cardinale Josè Mario Bergoglio, che scegliendo per la prima volta nella storia della Chiesa, il nome di Francesco, improntava il proprio pontificato sui temi della pace e dell’umiltà. (altovicentinonline.it)
Secondo fonti vicine al Vaticano, la prima ipotesi era stata quella di allestire una struttura sanitaria d’emergenza a Santa Marta, ma l’idea è stata rapidamente accantonata. (Il Giornale d'Italia)
Il nome di Bergoglio era girato, tra i papabili, nelee elezioni precedenti. La fumata bianca, 12 anni fa, colse molti di sorpresa. (Famiglia Cristiana)
(Es 17,12) «Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani». (Conferenza Episcopale Italiana)