Pm pronti a sentire Inzaghi, Zanetti, Skriniar e Calabria

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Gazzetta del Mezzogiorno SPORT

La Procura di Milano, che indaga su affari, violenze e intimidazioni degli ultrà delle curve milanesi, potrebbe ascoltare, come persone informate sui fatti, anche l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi, il vicepresidente Javier Zanetti, l'ex difensore nerazzurro, ora al Psg, Milan Skriniar, e il capitano del Milan Davide Calabria. Nei prossimi giorni, i pm Storari e Ombra, nell'inchiesta di Polizia e Gdf, inizieranno una serie di audizioni di testimoni, convocando pure dirigenti, responsabili e calciatori dei due club, i cui nomi compaiono negli atti, e sul capitolo delle presunte "pressioni" subite e dei legami con gli ultrà. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre testate

Dopo gli arresti tra i tifosi di Inter e Milan, le indagini potrebbero estendersi alla Capitale (Napolipiu.com)

Arrivano altre novità dalle indagini della Procura di Milano che hanno portato all'arresto di 19 ultras di Milan e Inter. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza è stato infatti messo in luce un vero e proprio racket portato avanti dai vertici del tifo organizzato di Inter e Milan, garantito dal patto di non belligeranza fra le due tifoserie, che di fatto non aveva nulla a che fare con le manifestazioni sportive, o almeno non esclusivamente, ma funzionava per dividersi gli affari fra stadio e zone limitrofe. (TUTTO mercato WEB)

La Procura milanese sarebbe intenzionata ad ascoltare come persone informate sui fatti - quindi non indagate - l'allenatore e il vicepresidente dell'Inter, l'ex difensore nerazzurro ora al Psg e il capitano del Milan Davide Calabria (Sky Tg24 )

A portarlo allo scoperto la maxi inchiesta che ha portato alla luce il "sistema criminale" di San Siro. (Fanpage.it)

Come si pone l'Inter su questa indagine? "Vorrei tranquillizzare i nostri tifosi e noi stessi: come hanno detto i magistrati in conferenza stampa, noi siamo parte lesa. (Fcinternews.it)

I portoghesi, così si diceva e si scriveva. All’angolo della via lungo l’Ippodromo del trotto, si formava una catena umana di ragazzi e anche di persone più grandi che si arrampicavano aiutandosi con le inferriate per entrare senza biglietto. (Corriere della Sera)