Il viaggio "da impostore" di Orbán in Georgia. "Una visita bilaterale, lui non rappresenta la Ue"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una presenza, fisica e scenica, studiata a tavolino quella di Viktor Orbán che, anche a Tbilisi, prova a trovarsi al posto giusto al momento giusto. Dopo essere stato il primo a fare le congratulazioni sabato sera a Bidzina Ivanishvili per la vittoria alle elezioni politiche del suo partito «Sogno georgiano», il premier ungherese ha visitato ieri la capitale georgiana, accompagnato da tre ministri (degli Esteri, dell'Economia e delle Finanze). (il Giornale)
Su altri media
Negli ultimi mesi hanno manifestato più volte e non è bastato: il governo ha approvato comunque la contestata legge in stile russo “sull’influenza straniera” che ha costretto Bruxelles a sospendere il percorso di integrazione della Georgia nella Ue. (la Repubblica)
Ottaviani Chi festeggia, chi manifesta e chi si prepara al peggio. La Georgia è spaccata in due fra chi ha deciso di accettare il risultato delle urne di sabato e chi non si rassegna. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A differenza della Moldova, andata a… A differenza di altri ex satelliti e colonie di Mosca, Sakartvelo - questo il nome ufficiale del Paese, il toponimo “Georgia” è nato da un equivoco nelle mappe medioevali - ha voltato le spalle al Cremlino già nel 1991. (La Stampa)