Chi potrebbe guidare la vendetta di Hezbollah: Tal Hamiyah, i massacri, la lotta armata, la taglia da 7 milioni di dollari

Metà anni ’90, una conferenza sul terrorismo vicino a Monaco di Baviera, partecipano diverse delegazioni. Allora la minaccia jihadista era appena iniziata, il tema interessava a pochi. Gli israeliani sono presenti con tre loro esperti, tra loro Meir Degan. Appassionato di pittura e di viaggi in Oriente, l’allora funzionario fa un’analisi della struttura Hezbollah e indica alcuni nomi: Imad Mughnyeh, leader militare, Mustafa Badreddine e Tal Hamiyah, i suoi collaboratori più stretti. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’esecuzione del piano Nuovo Ordine che ha portato venerdì scorso al bombardamento del quartiere generale a Beirut del Partito di Dio e all’eliminazione del suo comandante Hassan Nasrallah avvicina però adesso come non mai la prospettiva di una ritorsione diretta e imminente del movimento libanese contro lo storico nemico. (il Giornale)

Lo sappiamo tutti. «Samir me l’hanno assassinato i servizi siriani in combutta con i terroristi di Hezbollah. (Corriere della Sera)

L’Occidente ricco piange i terroristi dal telefono, mentre sui social vengono diffuse le immagini di cittadini libanesi e siriani che distribuiscono dolci e ragazze iraniane che festeggiano… (La Stampa)

Talal Hamiyah. Potrebbe essere attraverso questo nome che si attui la vendetta di Hezbollah per l’uccisione del suo leader, Hassan Nasrallah. (La Stampa)