Meloni striglia la Cgil: "Quando i governi aiutavano le banche nessuno scioperava"
I sindacati confermano lo sciopero generale per il prossimo 29 novembre contro la manovra dopo sei ore di confronto con il governo a Palazzo Chigi. Si sfila la Cisl con il segretario generale Luigi Sbarra che ammette: «Molte delle nostre rivendicazioni sono state accolte». Landini (Cgil) e Bombardieri (Uil) la buttano in politica e si presentano dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni con due regalini: una calcolatrice e un libro di Camus dal titolo L'uomo in rivolta. (il Giornale)
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«In merito alla Legge di bilancio proposta dal Governo, emerge con forza la nostra profonda preoccupazione per l’insufficienza dei fondi stanziati a supporto del settore sanitario e delle politiche industriali, specialmente in aree come il Mezzogiorno. (Giornale di Sicilia)
Lo hanno detto i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, al termine dell'incontro con il governo a Palazzo Chigi. «Le ragioni dello sciopero non cambiano», ha sottolineato Landini. (ilgazzettino.it)
«Credo sia arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale perché avanti così non si può più andare». Intanto, a causa di uno stato influenzale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, l’incontro che avrebbe dovuto trattare la nuova legge di Bilancio tra il governo e i sindacati, previsto a Palazzo Chigi per il 5 novembre, è stato rinviato all’11 novembre, alle ore 9. (Corriere della Sera)
C’era una volta la Trimurti, il patto di ferro CGIL-CISL-UIL che negli anni Settanta dello scorso secolo fece e disfece governi, entrando in crisi nel 1984 quando CISL e UIL non si opposero al blocco della scala mobile da parte del governo Craxi mentre la CGIL appoggiò (senza però proclamare lo sciopero generale) le iniziative di protesta spontanea, o promosse dai consigli di fabbrica, in corso in numerose industrie soprattutto del Nord, ricevendo la solidarietà del PCI allora guidato da Enrico Berlinguer – da tempo in forte polemica e concorrenza con il PSI craxiano – destinato però a morire nel giugno 1984, poco dopo l’enorme ma infruttuosa manifestazione della CGIL svoltasi a Roma nel marzo 1984. (Tuttoscuola)
"In Sicilia le emergenze sono sempre tantissime e se ne aggiungono nuove alle vecchie, e scenderemo in piazza il 29 novembre per dire 'no' a un governo menefreghista che si volta dall'altra parte davanti alle tantissime emergenze della regione. (Tiscali Notizie)
Cinque ore di confronto, quasi sei. Un breve rinfresco per spezzare. (ilmessaggero.it)