«Stucky», serie amabile e gradevole (come l'ispettore Battiston)

È tutto molto gradevole in «Stucky», la serie liberamente ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas (Rai2). È gradevole l’ambientazione nel Nord Est, a Treviso in particolare, che è pur sempre la città di «Signore e signori» di Pietro Germi, con i suoi segreti, i suoi notturni, i suoi silenzi, i suoi canali che scorrono placidi e inquietanti allo stesso tempo. È gradevole, più che gradevole, l’interpretazione del sempre bravo Giuseppe Battiston, ispettore capo della polizia in forza alla Questura di quella città, un poliziotto vecchio stile, niente tecnologia ma solo stropicciati foglietti di appunti, come stropicciato appare il suo abbigliamento. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

È un viaggio che scava nei vicoli della provincia italiana, dove le vite si incrociano e le apparenze spesso tradiscono. E no, non è solo un’altra serie crime. (DiLei)

CHI SALE (Stucky) Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo (Liberoquotidiano.it)

Stucky è il titolo della nuova serie televisiva che debutta oggi 30 ottobre in tv e si addentra nel mondo dell’investigazione in modo decisamente originale. Perché “Stucky” che inizia stasera su Rai 2 è una serie crime italiana completamente diversa Niente smartphone e laptop, intanto... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Con il giallo «Stucky» Giuseppe Battiston fa respirare Rai2

Possibile, insomma, se si tratta di Stucky: ispettore protagonista dell'omonima serie in sei episodi, liberamente ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas partita mercoledì 30 su Raidue e Raiplay (buon esordio con oltre 1.5 milioni di telespettatori e 8% di share). (il Giornale)

L’ispettore Stucky, il campione delle indagini con poco sangue e tanto acume ideato da Fulvio Ervas approda nelle librerie con ‘Il tatuatore innamorato’ in quella che l’autore annuncia come la sua decima e ultima investigazione. (La Provincia di Cremona e Crema)

Rai2 riparte dalla fiction, ancora di salvezza per il canale di servizio pubblico. Dopo «L’altra Italia» si annuncia la chiusura anche del programma di Luca Barbareschi, «Se mi lasci non vale». (Corriere della Sera)