Khamenei: «Il 7 ottobre è stato un attacco legittimo»

"Il brillante lavoro delle nostre forze armate di qualche notte fa è stato del tutto legale e legittimo": lo ha detto la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, facendo riferimento all'attacco missilistico lanciato contro Israele. Nel suo discorso a Teheran durante la commemorazione del leader Hezbollah, Hassan Nasrallah, l'ayatollah, inquadrato dalle telecamere con al fianco un fucile, ha aggiunto: "Non esitiamo né ci precipitiamo a fare il nostro dovere. (ilmessaggero.it)

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L'ayatollah Ali Khamenei alla grande moschea di Teheran ha guidato la preghiera del venerdì alla grande moschea di Teheran, commemorando il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso in un raid da Israele a Beirut. (Corriere TV)

Teheran, 4 ott. (il Dolomiti)

Migliaia di iraniani sono riuniti in questo momento per la doppia celebrazione della preghiera del venerdì a Teheran e la commemorazione del defunto leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Si tratta della prima volta in quasi cinque anni in cui l'ayatollah Alì Khamenei guida i musulmani in preghiera presso la moschea Imam Khomeini Grand Mosalla nel centro della capitale iraniana. (il Giornale)

Iran, Khamenei parla alla preghiera del venerdì: un omaggio a Nasrallah

Israele è "nemico di tutto l'Islam", contro lo Stato ebraico serve una "cintura di difesa" che va dall'Afghanistan allo Yemen, dall'Iran al Libano. (L'HuffPost)

A quasi cinque anni dall’ultima volta, quando nel gennaio 2020 celebrò le preghiere del venerdì – dopo che l’Iran aveva sparato alcuni missili contro una base dell’esercito statunitense in Iraq, in risposta a un attacco che uccise l’allora comandante delle Guardie Rivoluzionarie Qassem Soleimani, – la Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, è tornato a guidare l’evento religioso. (LAPRESSE)

Il sermone che dovrebbe essere pronunciato quando a Teheran saranno le 10:30 circa (9 circa, in Italia) verrà seguito da tutto il mondo perché da quelle parole si potrà intuire lo stato d’animo dell’Iran più religioso e conservatore e potrebbe far luce sul seguito che Teheran intende dare all'attacco, durante il quale sono stati lanciati circa 200 missili contro Israele a poche ore dall’anniversario del 7 ottobre. (Corriere della Sera)