Influenza, picco a metà gennaio. Bassetti: "Ospedali sotto pressione"
(Adnkronos) – Il picco dell’influenza è previsto per la metà di gennaio. A tracciare il quadro e fotografare l’andamento dei virus stagionali, visto dai reparti ospedalieri, è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. “La situazione dell’influenza sembra sia esplosa, pur non avendo raggiunto il picco” fa notare Bassetti e spiega anche perché. “Evidentemente è normale che sia così, nell’ultima settimana la gente è stata in casa a preparare il cenone” della Vigilia e il pranzo di Natale, aggiunge, “i bambini e i ragazzi hanno smesso di andare a scuola e hanno portato i virus in casa con i nonni, gli zii, i genitori, e i parenti vari. (OglioPoNews)
Ne parlano anche altri media
Oltre all'influenza stagionale, anche il Covid-19 ha rialzato la testa: nelle ultime due settimane del mese scorso si è passati da 5,42 casi su 100 mila abitanti a 7,74 casi. L'incremento avutosi da metà dicembre per tutti i virus respiratori è rintracciabile anche nelle analisi delle acque reflue della maggior parte del Paese. (Ticinonews.ch)
Il picco influenzale stagionale è atteso per la fine della prossima settimana anche a Civitavecchia. Nonostante molti cittadini abbiano già sperimentato sintomi influenzali durante le festività natalizie e di Capodanno, i dati finora registrati in città mostrano un incremento graduale ma contenuto dei casi. (TRC Giornale)
a. Fattori stagionali 1. Cosa causa il picco influenzale? (Microbiologia Italia)
Il virologo Matteo Bassetti è nuovamente intervenuto sull’influenza stagionale che sta colpendo l’Italia. Il virologo avverte: meglio evitare gli antibiotici, preferendo il riposo. (Virgilio Notizie)
Questa mattina, all’alba, una grossa frana ha colpito l’alta Val Sermenza, una valle laterale della Valsesia situata nel Vercellese, causando il blocco di oltre 500 persone, tra cui numerosi villeggianti. (Meteo Italia)
«Dal 1 gennaio registriamo circa 2000 persone al pronto soccorso: sono circa 200 accessi al giorno negli ospedali Maria Vittoria, Giovanni Bosco e Martini» illustra il dottor Fabio De Iaco, direttore della Medicina d’Urgenza del Maria Vittoria e presidente nazionale uscente di Simeu. (Torino Cronaca)