Tony Effe fuori dal Capodanno romano: Giulia De Lellis lo difende. Cosa è successo

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Violenza sulle donne

Tony Effe ha conquistato tantissimi sostenitori con la sua hit Sesso e Samba nel corso dell'estate 2024 e si trova, adesso, in un momento di grande successo, tanto da essere stato chiamato per esibirsi al concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma. L'esibizione, però, non avrà luogo perché il sindaco della capitale Roberto Gualtieri ha deciso di bloccarla dopo le diverse polemiche che si sono scatenate a riguardo. (DiLei)

Ne parlano anche altri giornali

Non poteva mancare nel caso Tony Effe e il suo live di Capodanno a Roma cancellato la replica del management e degli organizzatori del concerto. (La Stampa)

Quelle espresse ieri dal sindaco Roberto Gualtieri alla città e a Tony Effe, scaricato dopo essere stato invitato a salire sul palco del Circo Massimo per il concertone di Capodanno. Perché la decisione presa sabato sera dopo una lunga riunione in Campidoglio ieri mattina è stata ufficializzata con una chiamata allo… (Repubblica Roma)

Ha fatto ballare giovani e meno giovani questa estate sulle note di "Sesso e samba": arriva a L'Aquila Tony Effe. Appuntamento sabato 21 dicembre presso la discoteca Bliss di Monticchio. (Il Capoluogo)

Concertone a Roma, il Comune scarica il rapper Tony Effe

Il trapper è stato escluso dalla lista dei cantanti che si esibiranno nella Capitale, precisamente al Circo Massimo, in occasione del veglione del 31 dicembre in attesa del 2025. Una scelta che ha riscontrato " vivo stupore e dispiacere " da parte di Friends&Partners spa e Vivo Concerti srl, quali organizzatrici dell'evento, mentre il sindaco Roberto Gualtieri ha rivendicato il "pugno duro" verso l'ex Dark Polo Gang. (il Giornale)

"La musica, come tutta l'arte, si discute. Il Campidoglio ha chiesto al rapper di non esibirsi perché i testi dei suoi brani sono stati ritenuti "sessisti". (Fanpage.it)

Bisognava pensarci prima, prima proprio di coinvolgerlo, che la cosa avrebbe fatto rumore, ha ammesso oggi il sindaco Roberto Gualtieri: "È stato un errore, ma non è censura e il politicamente corretto non c’entra niente, anzi gli auguro di avere successo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)