“La salute non passa da una bollatrice”. E il medico di famiglia raccoglie firme fra i pazienti
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Si è laureato in Medicina e Chirurgia, poi ha frequentato il corso di tre anni per la formazione e specializzazione in Medicina di base. Cioè ha scelto proprio di diventare medico di famiglia. Simone Benedetto ha lasciato Torino, la città dei suoi studi (che gli avrebbe dato molte possibilità di carriera), per tornare sul territorio. E stabilirsi a Niella Tanaro, dove c’è uno degli ambulatori di base di cui si occupa (insieme a quelli di San Michele Mondovì e Mondovì). (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
Sondaggio che è stato di recente al centro dell’esecutivo nazionale della federazione in relazione alla proposta di riforma per la modernizzazione dei servizi di assistenza primaria e territoriale e in relazione al dibattito in corso sullo stato giuridico della categoria. (LaC news24)
Il passaggio dei medici di medicina generale a un rapporto di dipendenza con il Servizio sanitario bocciato dal mouvement (Aosta Oggi)
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Per i medici di famiglia prioritario rapporto fiduciario, capillarità e autonomia. Sondaggio tra gli iscritti FMT (Quotidiano Sanità)
I professionisti opererebbero all’interno delle Case della comunità, delle Centrali operative territoriali e degli ospedali di comunità, in collaborazione con altri operatori sanitari. Medici di famiglia sul piede di guerra per la riforma annunciata sulla medicina generale, che potrebbe presto approdare in Consiglio dei ministri. (AostaSera)
Medici di famiglia. Fimmg: “Avanti con la mobilitazione sui territori” 10 MAR (Quotidiano Sanità)