L'obiettivo della Guida: "Raccontare al meglio l'Italia del vino"
La guida edita da Go Wine ha una mission ben precisa: promuovere la grande accoglienza italiana in cantina e comunicare anche attraverso un volume l’identità dell’associazione. «La Guida ogni anno si arricchisce di spunti e di temi; sempre uniti dall’obbiettivo di fondo – dichiara Massimo Corrado, presidente di Go Wine e direttore editoriale –: raccontare attraverso l’Italia del vino una bella idea d’Italia, uno dei volti più belli del nostro Paese. (LA NAZIONE)
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La Guida Cantine d'Italia 2025 è pensata per i turisti del vino. La cantina è infatti diventata, nel corso degli anni, un luogo di promozione del territorio. Non è una guida tradizionale ai vini, come recensione e punteggi di singole etichette, ma un volume che sviluppa il tema della narrazione e che consente di approfondire conoscenze con tantissimi dati e notizie. (LA NAZIONE)
Entrano per la prima volta in Guida le cantine Brancaia e Castello di Radda (entrambe con sede in Radda in Chianti), Cantina di Pitigliano (nell’omonimo Comune in Maremma), Podere Casanova (Montepulciano), Poggio al Chiuso (Barberino Tavarnelle) e Tenuta Ceri (Carmignano). (LA NAZIONE)
Il premio è andato alla Moris Farm di Massa Marittima e valorizza l’ospitalità come esperienza vissuta, associando valor umani e sociali. Il premio è legato ad un socio speciale come Gioacchino La Franca, scomparso nel 2020, con un percorso di 15 anni in Go Wine, guidando i soci di Savona in mille itinerari nei territori del vino italiano. (LA NAZIONE)
L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto martedì 3 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià ed incorona la Toscana come la miglior Regione d'Italia sotto questo punto di vista, con oltre 100 cantine recensite e ben 53 Impronte Go Wine. (LA NAZIONE)
Castello di Brolio Dianella (LA NAZIONE)