“Salvini al Viminale? No, c’è già Piantedosi. E lui pensi al Ponte”

“No, il rimpasto no…”. Antonio Tajani, vicepremier, leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, scuote la testa. Si è presentato al Senato all’ora di pranzo e ha convocato i giornalisti per parlare dell’arresto a Teheran della giornalista Cecilia Sala (“È in buona salute, il governo chiede discrezione”) mentre la maggioranza sta votando in aula(Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Peccato per lui che i vertici dei suoi due alleati di governo, ossia Forza Italia e Fratelli d’Italia, per quel che riguarda il ministero dell’Interno, gli abbiano fatto intendere che non c’è né la voglia né la necessità in questo momento di effettuare un rimpasto. (Virgilio Notizie)

Il leader della Lega, dopo l'assoluzione nel processo Open Arms, continua a mandare messaggi ai colleghi di maggioranza, che però non hanno intenzione di cedere (Open)

Intende «parlarne con Giorgia». Che farà la premier?«Parlare si può parlare di tutto, ma oggi non si profilano le condizioni, mancano proprio i presupposti per procedere a un rimpasto». E per un avvicendamento semplice: dentro Salvini fuori Piantedosi?«Quelli tra Fitto e Foti e tra Sangiuliano e Giuli sono stati avvicendamenti. (Corriere Roma)

Tajani contro il rimpasto: "Piantedosi che sta lavorando benissimo. Salvini si occupi del Ponte".

"Rimpasto? Non c'è bisogno di nessun rimpasto, di solito si fa quando le cose non funzionano e questo governo invece sta facendo benissimo, sta lavorando alla grande: al momento non c'è bisogno di cambiare niente". (Tiscali Notizie)

C’è anche una clausola che allora venne condivisa da tutti i leader del centrodestra. Non è vero che fu solo la pendenza giudiziaria ad impedire il ritorno di Salvini al Viminale due anni fa. (Corriere della Sera)

Per quanto riguarda il desiderio del … (L'HuffPost)