Milano, i due spioni che vendevano informazioni alla Russia in cambio di criptovalute
Due imprenditori brianzoli in contatto con i servizi segreti di Mosca attraverso la mail istituzionale. La storia del pedinamento di R.B. e i compensi in bitcoin P.S., 60 anni, è residente in Brianza e titolare di una società attiva nel settore immobiliare. F.C., 32 anni e simpatie per Mosca, è il suo socio di minoranza. Entrambi sono indagati a Milano per aver violato l’articolo 246 del Codice Penale. (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
La Procura di Milano ha chiuso le indagini, condotte dai carabinieri del Ros, nei confronti di due persone "con base" in Lombardia che, a partire dai primi mesi del 2023, si sarebbero "fatti promotori di una collaborazione con i servizi di intelligence russi" per "fornire informazioni di natura sensibile", come la "mappatura dei sistemi di videosorveglianza delle città di Milano e Roma, mostrando particolare attenzione alle 'zone grigie', ossia a quelle aree cittadine non coperte da telecamere" o "dash cam" su taxi. (La Repubblica)
L'intelligence russa avrebbe provato, tramite due cittadini italiani, a installare telecamere sui taxi di Milano per mappare, all'insaputa dei tassisti, alcune vie della città. (Fanpage.it)
Ecco quale era l'obiettivo della Russia. (Fanpage.it)
L’intercettazione emerge dall’avviso di conclusione indagine notificato ai due imprenditori. ai Servizi segreti russi. (Il Fatto Quotidiano)
Non per soldi ma per amore, per una sorta di passione filo-russa dettata dall'ideologia, magari in nome della pace. (il Giornale)
“Riceverai i tuoi soldi martedì”. – uno dei due imprenditori monzesi indagati dell’inchiesta della Procura di Milano e del Ros sulla corruzione aggravata dalla finalità di terrorismo ed eversione – parlerà per mesi … (Il Fatto Quotidiano)