È morto Calisto Tanzi: l'ex proprietario del Parma aveva 83 anni
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aveva 83 anni. Con i gialloblù vinse otto trofei tra cui una Supercoppa Uefa e due Coppe Uefa.
L'anno dopo la Juventus ha la meglio in campionato e Coppa Italia ma i gialloblù alzano la Coppa Uefa ai danni dei bianconeri.
Trofei anche con Malesani allenatore: Coppa Uefa e Coppa Italia nel 1999 grazie ai gol di Chiesa e Crespo
Tutto finì con il crac Parmalat. Calisto Tanzi è morto a 83 anni.
Nel 2003 il crac della sua società Parmalat coinvolse anche il Parma che dopo anni travagliati fallì nel 2014. (Sport Mediaset)
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Fu così che cominciò la scalata di quel Parma: abbiamo vinto l’impossibile” Ricordo quando durante un colloquio mi disse: ‘Io voglio vincere , se mi privo dei migliori non vinco, tu fai parte di questo progetto’. (Forza Parma)
Nel 2003 il crac della sua società Parmalat coinvolse anche il Parma che dopo anni travagliati fallì nel 2015. Trofei anche con Malesani allenatore: Coppa Uefa e Coppa Italia nel 1999 grazie ai gol di Chiesa e Crespo (AreaNapoli.it)
Negli anni Novanta la Borsa, poi le acquisizioni, il ricorso al mercato dei titoli e infine il crac nel 2003. Parmalat, secondo la definizione degli inquirenti, diventò così "la più grande fabbrica di debiti della storia del capitalismo europeo". (L'Unione Sarda.it)
Ha guidato il club emiliano dal 1989 al 2003, anno del crac Parmalat, una delle sue principali aziende. Sotto la sua guida, il Parma riuscì a conquistare una Coppa delle Coppe (1993), due Coppe Uefa (1995 e 1999), una Supercoppa Europea (1993) e tre Coppe Italia. (IlNapolista)
Anche dopo il mio ritiro il berrettino ha mantenuto per loro lo stesso valore”, ricordava Lauda. Niki Lauda nel frattempo si ritirò e successivamente tornò in Formula 1 al volante della McLaren, sempre con il marchio Parmalat in evidenza sul cappellino personale e conquistò il suo terzo mondiale nel 1984. (FormulaPassion.it)
Dall'intuizione del tetrapak al fallimento di una multinazionale divorata dai debiti, la parabola di un imprenditore appassionato di sport che fece grande la squadra gialloblù ma finì con l'etichetta di truffatore. (La Gazzetta dello Sport)