Le accuse dei cattolici a Paolo Sorrentino per il nuovo film Parthenope. Il parroco: “Offende tutta Napoli”

Al cinema da fine ottobre, dopo la presentazione ufficiale al Festival di Cannes, Parthenope è il film più visto del momento nei cinema italiani, con oltre 4 milioni di spettatori destinati a crescere. E se in così tanti sono disposti a pagare un biglietto per vederlo è perché il nuovo film di Paolo Sorrentino sa come far parlare di sé, bene… o male. Dalle comunità di cattolici di Napoli arrivano infatti aspre critiche. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Chi scrive l’ha v… Il box-office di questo weekend lungo, per chi ancora apprezza il cinema italiano, è incoraggiante: Parthenope di Paolo Sorrentino vola verso i 4 milioni di incasso (li supererà, può fare molto meglio) e Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre sale sul podio, doppiando ampiamente gli incassi di Fino alla fine di Gabriele Muccino. (la Repubblica)

"Il film presenta una visione della relig… Non piace la rappresentazione "dissacrante" del culto di San Gennaro, degli uomini di Chiesa, e la trasformazione della mitologica sirena Partenope in una giovane dedita a rapporti saffici e incestuosi. (L'HuffPost)

Intervistato dal Roma, il sacerdote si concentra in particolare su alcune scene del culto di San Gennaro «con una raffigurazione offensiva del miracolo» e la figura di un cardinale. (ilmattino.it)

«La Chiesa è santa e il sangue di San Gennaro non va oltraggiato»

foto di Gianni Fiorito ' Parthenope ' il nuovo film di Paolo Sorrentino... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Nata in acqua, vive a Posillipo, fuma molto, tutti gli uomini la guardano, quasi tutti la desiderano (gli amici del fratello, il fratello, miliardari, camorristi, persino il laido vescovo che si chiama Tesorone e ovviamente la ricopre con i gioielli del Tesoro di San Gennaro), vorrebbe fare l’attrice ma diventerà (spoiler) antropologa e se ne andrà (chi ama fugge) a insegnare a Trento fino alla pensione, per tornare nella città omonima giusto la sera dell’ultimo scudetto. (Corriere della Sera)

"Oggi siamo immersi in un mondo al contrario in cui c'è una strumentalizzazione e inversione dei termini: il brutto diventa bello, il vero diventa falso e il male diventa bene... NAPOLI. (ROMA on line)