Putin presenta la nuova dottrina nucleare della Russia e altre notizie interessanti

Putin presenta la nuova dottrina nucleare della Russia e altre notizie interessanti
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Limes ESTERI

RUSSIA NUCLEARE Il presidente Vladimir Putin ha presentato un piano di modifiche alla dottrina nucleare della Federazione Russa, che definisce l’uso delle armi atomiche come misura estrema per proteggere la sovranità e l'integrità della nazione. Le nuove linee guida includono una lista ampliata di Stati e alleanze militari soggette a deterrenza nucleare e considerano l’aggressione da parte di una nazione non nucleare supportata da una dotata della Bomba come attacco congiunto. (Limes)

Ne parlano anche altre fonti

Red – (Notizie Geopolitiche)

Quando sarà pronto, verrà emesso un decreto del presidente russo Vladimir Putin che approverà la dottrina nucleare aggiornata. Lo ha riferito alla Tass il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. Ieri, Putin ha convocato una riunione permanente del Consiglio di Sicurezza sulla deterrenza nucleare e ha parlato dei cambiamenti previsti alla dottrina nucleare. (Secolo d'Italia)

IL FOCUS ROMA Il Cremlino aumenta la portata della minaccia grazie alle 5.580 testate nucleari presenti nel suo arsenale. (ilmessaggero.it)

Le minacce di Putin e il ruolo dell’occidente

Vladimir Putin ha annunciato una modifica della dottrina nucleare russa. “Nella versione aggiornata del documento – ha detto il capo della Federazione russa – si propone di considerare un’aggressione contro la Russia da parte di uno Stato non nucleare, ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare, come un attacco congiunto”. (Il Fatto Quotidiano)

Intanto Mosca e Kiev si rimpallano accuse di voler colpire la centrale nucleare di Zaporizhzhia. E non salva nessuno: «L’aggressione contro la Russia da parte di qualsiasi Stato non nucleare, ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare, è considerata come un attacco congiunto alla Federazione russa». (OGGI)

Stabilisce quindi che «l’aggressione contro la Russia da parte di qualsiasi stato non nucleare, ma con la partecipazione o il supporto di uno stato nucleare sarà affrontato come un attacco congiunto alla Federazione Russa». (Gazzetta di Parma)