Estorsioni, usura e droga 31 arresti nel crotonese · Video LaC News24

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Operazione anti ‘ndrangheta messa a segno dalla Dda di Catanzaro per decapitate la nascente organizzazione criminale che mirava a prendere il potete dopo il pentimento, poi finito male, del boss di Cutro, Nicolino Aracri. Le estorsioni e la droga per finanziare la cosca (LaC News24)

La notizia riportata su altre testate

Lo stesso procuratore facente funzioni di Catanzaro Vincenzo Capomolla durante la conferenza stampa ha voluto sottolineare quanto emerso nel corso delle indagini dei carabinieri. Anche l’operazione di ieri Sahel sui nuovi equilibri criminali a Cutro ha confermato il ruolo della criminalità rom nel narcotraffico. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Sette episodi estorsivi, di cui sei messi a segno e uno tentato. È soprattutto con le pretese di denaro che la famiglia Martino aveva ripreso a dettare legge a Cutro all'indomani del declino della cosca Aracri falcidiata da arresti e condanne. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

«Congratulazioni alla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore Vincenzo Capomolla, e ai carabinieri del Comando provinciale di Crotone che, con l’operazione Sahel, hanno stroncato il tentativo di un clan emergente di Cutro di affermare la propria egemonia sul territorio. (CatanzaroInforma)

La notizia che il boss della ‘ndrangheta Nicolino Aracri aveva manifestato l’intenzione di collaborare con la giustizia, emersa nell’aprile 2021, sconcertò i suoi storici sodali al punto da "scaricarlo" e riorganizzare la cosca (il Resto del Carlino)

«Congratulazioni alla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore Vincenzo Capomolla, e ai carabinieri del Comando provinciale di Crotone che, con l’operazione Sahel, hanno stroncato il tentativo di un clan emergente di Cutro di affermare la propria egemonia sul territorio. (wesud)

Tra gli arresti dell’operazione Sahel c’è Veneranda Verni, moglie del boss Vito Martino. Per la Dda di Catanzaro avrebbe avuto un ruolo «autonomo e operativo» nella gestione delle estorsioni, dello spaccio di droga e delle controversie all’interno della nascente nuova costa. (LaC news24)